P2: Denominazione abbreviata della Loggia Propaganda Massonica, sorta nell’obbedienza del Grande Oriente d’Italia nel 1877, come ricettacolo "che potesse mantenere attivi e vincolati all’Ordine, nonché in diretta corrispondenza con i vertici dell’Istituzione, uomini che per la loro posizione sociale non avrebbero potuto iscriversi nelle Logge ordinarie e frequentarne i Lavori" (Il Libro del Massone italiano, di U. Bacci, vol. II, 1972). Una premessa contenente un’affermazione aberrante: i membri della Propaganda (dalla fondazione ne fecero parte, fra gli altri, Saffi, Carducci, Crispi, Bertani, Bovio, Regnoli ed Orlando) erano esentati dal Lavoro massonico per motivi profani, in un rovesciamento di priorità denunciante una massiccia penetrazione antitradizionalista. Nell’Italia garibaldina ma ancora molto provinciale, qualche Fratello temeva di essere sommerso da richieste di favore e di raccomandazioni, preferendo perciò restare nell’ombra rispetto agli altri Fratelli. In altre obbedienze il problema è stato risolto regolamentando il diritto di visita nelle Logge. Alcuni poi si reputavano troppo importanti per sottomettersi agli arcani gesti ripetitivi della liturgia muratoria, palesando così un’assoluta deficienza di comprensione delle significanze massoniche. Come se un Massone non fosse tale proprio in quanto ha ricevuto l’iniziazione rituale e continua a praticare l’Arte. L’irritualità è un vizio ereditato dai tempi in cui l’istituzione era intesa come associazione vagamente progressista e di mutuo soccorso. La P2 non può nemmeno essere definita Loggia, in quanto questa è punto d’incontro dei Liberi Muratori, che si riuniscono per la celebrazione dei riti massonici, per la formazione culturale e spirituale, per l’approfondimento dei rapporti fraterni ed il sostegno ad attività umanitarie. L P2 non si riuniva mai, ed i suoi affiliati sono personalità del mondo politico, militare, finanziario ed accademico, per le quali la superloggia è una sorta di salvacondotto che esonera dalla frequentazione dei lavori massonici in una normale Loggia. Ricostituita dopo la parentesi fascista, la Loggia Propaganda (che nel 1945 assunse il numero 2 come attestazione della propria vetustà, seconda solo all’alessandrina Santorre di Santarosa) visse la sua vita appartata fino alla fine degli anni sessanta, allorché il neo massone Licio Gelli, raggiunse i vertici della P2 grazie all’appoggio del Gran Maestro aggiunto del G.O.I. Roberto Ascarelli, sotto la Gran Maestranza di Giordano Gamberini. Licio Gelli, grande organizzatore e dichiaratamente disinteressato verso le attività promozionali dell’Ordine, faceva registrare nella P2 un crescendo parossistico di cui la vera Massoneria conserverà a lungo ben triste memoria. Il nome della Loggia, o di suoi singoli membri, sarebbe sistematicamente apparso sui mezzi d’informazione per operazioni del tutto irrelata all’attività massonica, per scandali d’ogni fatta e per propositi d’interferenza politica. La P2 si sviluppò incontrollatamente, raggiungendo almeno il migliaio di affiliati, ed inerpicandosi sempre più lungo i sentieri di un’ambiziosa scalata politico-economica che la Massoneria e la stessa società civile non potevano accettare. Accadde allora che l’antimassoneria, latente nella concezione stessa che sottendeva la P2, si coniugò incidentalmente con la diffusa mentalità popolare ostile all’Istituzione. La linea presenzialista del Gran Maestro Lino Salvini favorì il diffondersi nel pubblico di una fobìa nei confronti del superpartito massonico, talché alla fine degli anni settanta si giunse ad una situazione ambigua di intreccio commisto a belligeranza nei rapporti della Massoneria con il mondo politico. Una scomoda ed indebita situazione poi scossa dall’esplosione del caso P2 nella primavera del 1981 e dagli eventi successivi. Negli anni 1978-1982 la campagna antimassonica raggiunse il suo apice con la produzione di decine di libri e libelli, nei quali le accuse più infamanti contro Gelli e la P2 venivano estese a tutta la Libera Muratoria, che vi appariva perversa e ridicola, grazie ad un esasperato pressapochismo giornalistico tipico dei nostri tempi. Un Piedilista della Loggia Propaganda 2 (P2) diffuso dai mezzi d’informazione nel 1981, comprende i seguenti membri, qui elencati in ordine alfabetico: "Ten.Col. Sergio ACCIAI, Dott. Pierluigi ACCORNERO, Rag. Giacomo AGNESI, Dott. Enrico AILLAUD, Dott. Aldo ALASIA, Dott. Gioacchino ALBANESE, Dott. Raffaele ALBANO, Cap. Amedeo ALDEGONDI, Ten.Col. Vito ALECCI, Magg. Giuseppe ALEFFI, Dott. Alessandro ALESSANDRINI, Amm. Achille ALFANO, Gen. Giovanni ALLAVENA, Prof. Canzio ALLEGRITI, Princ. Giovanni ALLIATA DI MONTEREALE, Dott. Italo ALOIA, Sig. Bruno ALPI, Dott. Roberto AMADI, Dott. Antonio AMATO, Dott. Wilfrido AMBROSINI, Avv. Walter AMENDOLA, Dott. Aristide ANDREASSI, Avv. Loris ANDREINI, Dott. Mario ANDREINI, On. Clement ANET BILÈ, Dott. Franco ANGELI, Dott. Ennio ANNUNZIATA, Prof. Fausto ANTONINI, Prof. Giuliano ANTONINI, P.E. Renzo ANTONUCCI, Col. Pietro AQUILINO, Dott. Giuseppe ARCADI, Dott. Aldo ARCURI, Dott. Romolo ARENA, Dott. Giacomo ARGENTO, Dott. Sergio ARGILLA, On. Gian Aldo ARNAUD, Dott. Carlo ARNONE, Dott. Francesco ARONADI, Dott. Renato ASCHIERI, Dott. Giuseppe ATTINELLI, On. Angelo ATZORI, Avv. Alfredo AUBERT, Col. Mario AUBERT, Sig. Alberto AUREGGI, Dott. José AVILA, Rag. Vittorio AZZARI, Rag. Gilberto BACCHETTI, Cap. Vasco BACCI, Dott. Enzo BADIOLI, Dott. Francesco BAGGIO, Dott. Urio BAGNOLI, Ten.Col. Enrico BAIANO, Sig. Pietro BALDASSINI, Cap. Giorgio BALESTRIERI, Dott. Giorgio BALLARINI, On. Pasquale BANDIERA, Dott. Guido BARBARO, Dott. Vito BARBERA, Rag. Franco BARDUCCI, Gen. Tommaso BARILE, Dott. Giovanni BARILLÀ, Dott. Hippolito BARREIRO, Geom. Giovanni BARTOLOZZI, Dott. Federico BARTTFELD, On. Antonio BASLINI, Dott. Giuseppe BATTISTA, Dott. Alberto BATTOLLA, Avv. Salvatore BELLASSAI, Avv. Girolamo BELLAVISTA, Dott. Danilo BELLEI, Ing. Enzo BELLEI, Dott. Ottorino BELLI, Dott. Mario BELLUCCI, On. Costantino BELLUSCIO, Prof. Nello BEMPORAD, Dott. Giorgio BENINATO, Dott. Silvio BERLUSCONI, Dott. Domenico BERNARDINI, Dott. Francesco BERNASCONI, Cap.Fr. Carlo BERTACCHI, Dott. Giuseppe BERTASSO, Dott. Luigi BERTONI, Dott. Mario BESUSSO, Dott. Luis Alberto BETTI, Dott. Lodovico BEVILACQUA, Dott. Angelo BIAGINI, Ing. Livio BIAGINI, Dott. Carlo BIAMONTI, Avv. Gian Paolo BIANCHI, Dott. Giorgio BIANCHI, Avv. Giulio BIANCHI, Avv. Pierluigi BIANCHINI MORTANI, Prof. Francesco BIANCOFIORE, Ing. Franco BIDA, P.I. Giorgio BIDA, Dott. Giorgio BILLI, Dott. Maurizio BINA, Dott. Luigi BINA, Amm. Gino BIRINDELLI, Dott. Luigi BISIGNANI, Dott. Garibaldo BISSO, Gen. Luigi BITTONI, Col. Bartolo BLASIO, Cap. Alessandro BOERIS CLEMEN, Prof. Giulio BOLACCHI, Uff. José BOLSHAW SALLES, Dott. Gianni BONAGA, Sig. Vincenzo BONAMICI, Dott. Ugo BONASI, Geom. Antonio BONETTI, Sig. Sandro BONI, Dott. Nicolò BORGHESE, Avv. Fabio BORZAGA, Dott. Enrique Victor BOULLY, Dott. Osvaldo BRANA, Gen. Ettore BRANCATO, Dott. Pasquale BRANDI, Avv. Agneletto BRANKO, Dott. Carlos BRAULIO, Sig. Maurizio BRUNI, Dott. Vittorio BRUNI, Dott. Ottorino BRUNO, Dott. Paolo BRUNO, Gen. Walter BRUNO, Sig. Ivan BRUSCHI, Dott. Ettore BRUSCO, Sig. Renzo BRUZZONE, Dott. Fosco BUCCIANTI, Avv. Brunetto BUCCIARELLI DUCCI, Gen. Paolo BUDUA, Avv. Glauco BUFFARINI GUIDI, Dott. Roberto BUFFETTI, Sig. Aldo BUGNONE, Dott. Antonio BUONO, Rag. Giancarlo BUSCARINI, Magg. Antonio CACCHIONE, Cap. Carlo CADORNA, Sig. Giorgio CAGNONI, Dott. Mario CAGNONI, Sig. Paolo CAGNONI, Sig. Paolo CAIANI, Sig. Piero CAIANI, Dott. Salvatore CAJOZZO, Col. Antonio CALABRESE Dott. Silvio CALDONAZZO, Cap. Guido CALENDA, Dott. Roberto CALVI, Dott. Antonio CALVINO, Dott. Antonio CAMPAGNI, Dott. Ennio CAMPIRONI, Dott. Umberto CAMPISI, Maestro Paolo CANDIGLIOTA, Dott. Antonio CANGIANO, Col. Rocco CANNIZZARO, Cap. Antonio CANTELLI, Ing. Fernando CANTINI, Dott. Alberto CAPANNA, Prof. Ilvo CAPECCHI, Dott. Achille CAPELLI, Dott. Carlo CAPOLOZZA. Rag. Franco CAPONI, Rag. Attilio CAPRA, On. Giulio CARADONNA, Prof. Luigi CARATOZZOLO, P.I. Antonino CARBONARO, Dott. Eugenio CARBONE, Magg. Alberto CARCHIO, Dott. Italo CARDARELLI, Dott. Giampaolo CARDELLINI, Col. Rocco CARDUCCI, Prof. Cesare CARELLA, On. Egidio CARENINI, Ten.Col. Guido CARENZA, On. Vincenzo CAROLLO, Dott. Piero PIER CARPI, Dott. Vittorio CARRIERI, Dott. Giorgio CARTA, Sig. Silvio CASAGNI, Dott. Roberto CASARUBEA, Dott. Pietro CASELLATO, Gen. Giuseppe CASERO, Sig. Remo CASINI, Prof. Alessandro CASOTTO, Dott. Salvatore CASSATA, Dott. Carlo CASTAGNOLI, Ing. Antonio CASTELGRANDE, Avv. Francesco CATALANO, Dott. Giuseppe CATALANO, Ing. Laico Bruno CATTANEO, Dott. Filippo CAUSARANO, Col. Secondo CAVALLI, Prof. Luigi CAVALLINI, Prof. Giorgio CAVALLO, Dott. Enrico CECCARELLI, Sig. Mario CECCHERINI, Ten.Col. Luigi CECCHETTI, Dott. Mario CECCHI, Rag. Bruno CECCHI, Dott. Bruno CECCHINI, Amm. Marcello CELIO, Dott. Massimiliano CENCELLI, Prof. Isidoro CENTRELLA, Col. Amedeo CENTRONE, Dott. Alberto CEREDA, On. Gianni CERIONI, Dott. Giovanni CERQUETTI, Cap. Umberto CESARI, Geom. Eugenio CESARINI, Cap. Salvatore CESARIO, Dott. Gabriele CETORELLI, On. Aldo CETRULLO, Dott. Francesco CETTA, Rag. Alessandro CHECCHINI, Rag. Claudio CHIAIS, Dott. Antonio CHIARELLI, Dott. Brunetto CHIARELLI, Dott. Giulio CHIARUGI, Gen. Giuseppe CIANCIULLI, On. Fabrizio CICCHITTO, Amm. Giovanni CICCOLO, Dott. Italo CICHERO, Dott. Bernardino CIFANI, Dott. Luigi CIMINO, Geom. Mario CINGOLANI, Sig. Manlio CIOCCA, Dott. Mario CIOLINI, Sig. Mario CIOLLI, Dott. Vasco CIONI, Dott. Elio CIOPPA, Col. Enzo CIRILLO, Rag. Carlo CIUFFI, Dott. Roberto CIUNI, Sig. Renato CIVININI, Col. Enzo CLIMINTI, Col. Ennio COCCI, Dott. Joaquin COELHO, Dott. Antonio COLASANTI, Dott. Enrico COLAVITO, Rag. Giuseppe COLOSIMO, Dott. Giuseppe COMPAGNO, Magg. Marino CONCA, Magg. Giuseppe CONSALVO, Dott. Alfonso COPPOLA, Dott. Loris CORBI, Dott. Fausto CORDIANO, Col. Antonio CORNACCHIA, Sig. Hector CORREA DE MELLO, Dott. Stefano CORRUCCINI, Dott. Vincenzo CORSARO, P.I. Carmelo CORTESE, Cap. Vasc. Carlos Alberto CORTI, Dott. Francesco COSENTINO, Prof. Alfiero COSTANTINI, Ten.Col. Alessandro COSTANZO, Dott. Maurizio COSTANZO, Dott. Francesco CRAVERO, Sig. Giovanni CRAVERO, Dott. Giampaolo CRESCI, Dott. Giovanni CRESTI, Dott. Fabio CRIVELLI, Dott. Giuseppe RENATO, Dott. Francesco CRUPI, Dott. Giorgio CSEPANYI, Ing. Giampiero CUNGI, Dott. Lino CURIALE, Dott. Antonino CUSIMANO, Cap. Vasc. Sergio D'AGOSTINO, Dott. Antonio D'ALI STAITI, Gen. Romolo DALLA CHIESA, Cap. Giuseppe D'ALLURA, Dott. Federico D'AMATO, Dott. AntonioO D'ANCONA, On. Emo DANESI, Dott. Mario D'ANGELO, Col. Salvatore DARGENIO, Ing. Giovanni D'ARMINIO MONFORTE, Dott. Lorenzo DAVOLI, Avv. Sergio DE ALMEIDA MARQUES, Dott. Stefano DE ANDREIS, Dott. Gabriele DE ANGELIS, Dott. Gustavo DE BAC, Dott. Hans DE BELDER, Magg. Umberto DE BELLIS, Dott. Svandiro DE BLASIS, Rag. Antonio DE CAPOA, On. MASSIMO DE CAROLIS, Dott. Matteo DE CILLIS, Sen. Danilo DÈ COCCI, Dott. Pietro DE FEO, Prof. Domenico DE GIORGIO, Sig. Domenico DE GIUDICI, Geom. Giancarlo DEGL’INNOCENTI, Dott. Renzo DE GRANDIS, Ten.Col. Sergio DEIDDA, On. Filippo DE JORIO, Dott. Guglielmo DE LA PLAZA, Dott. Cesar DE LA VEGA, Sig. Alessandro DEL BENE, Geom. Vittorio DEL BIANCO, Col. Mario DEL BIANCO, Rag. Giampiero DEL GAMBA, Ten.Col. Manlio DEL GAUDIO, Sig. Pierluigi DEL GUERRA, Dott. Giuseppe DELL'ACQUA, Dott. Massimo DELL'AQUILA, Ten.Col. Bruno DELLA FAZIA, Dott. Giuseppe DELL'ONGARO, Dott. Pietro DE LONGIS, Dott. Jorio DEL MORO, On. Ferruccio DE LORENZO, Dott. Giuseppe DEL PASQUA, Dott. Pietro DEL PIANO, Dott. Michele DEL RE, Prof. Edoardo DEL VECCHIO, Magg. Vittorio DE MARCO, Avv. Fulviano DE MARI, Sig. Romolo DE MARTINO, Dott. Paolo DE MICHELIS, Dott. Vincenzo DE NARDO, Ing. Salvatore DENTE, Sig. Sergio DENTI, Dott. Bonifacio DE OLIVEIRA, Dott. Carlo DE RISIO, Col. Avv. Antonio DE SALVO, Gen. Luigi DE SANTIS, Dott. William DE SENA, Dott. Ercole DE SIATI, Avv. Jorge DE SOUZA, Sig. Denis DE STAFANIS BAIARDO, Dott. Levy DE SUOZA, Dott. Osvaldo DE TULLIO, Sig. Vincenzo DE VITO, Dott. Franco DI BELLA, Avv. Alberto DI CARO, Ten.Col. Sergio DI DONATO, Dott. Leonardo DI DONNA, Ten. Vasc. Bruno DI FABIO, Dott. Rodolfo DI FILIPPÒ, Prof. Giuseppe DI GIOVANNI, Rag. Sergio DI LALLO, Gen. Sebastiano DI MAURO, Dott. Mario DIANA, Dott. Luigi DINA, Dott. Vincenzo D’ISANTO, Prof. Giuseppe DONATO, Sig. Massimo DONELLI, Avv. Pedro DOS SANTOS, Dott. Duilio DOTTORELLI, Cap. Gian Carlo D'OVIDIO, Avv. Giovanni DRUETTI DI USSEL, Dott. Mario DUCE, Mar. Maurizio DURIGON, On. Mario EINAUDI, Dott. Antonio ESPOSITO, Rag. Claudio FABBRI, Dott. Giovanni FABBRI, Dott. Carlo FABRICCI, Dott. Luigi FADALTI, Col. Nicola FALDE, Dott. Carlo FALLA GARETTA, Dott. Giovanni FANELLI, Cap. Giovanni FANTINI, Dott. Francesco FARINA, Sig. Mario Elpidio FATTORI, Dott. Tito FAVI, Gen. Enrico FAVUZZI, Dott. Mario ALBERTO, Ten.Col. Luciano FEDERICI, Dott. Walter FERNANDES FINS, Prof. Franco FERRACUTI, Dott. Ruggero FERRARA, Sig. Alberto FERRARESE, Dott. Alberto FERRARI, Dott. Aldo FERRARI, Avv. Giuseppe FERRARI, Dott. Mario FERRARI, Rag. Ivo FERRETTI, Dott. Antonio FERRI, Ten.Col. Domenico FIAMENGO, Dott. Cirino FICHERA, Dott. Wilson FILOMENO, Dott. Gerardo FINAURI, Dott. Beniamino FINOCCHIARO, Dott. Ennio FINOCCHIARO, Dott. Ovidio FIORETTI, Dott. Publio FIORI, Dott. Ruggero FIRRAO, Dott. Alessandro FLORA Dott. Fabrizio FLUMINI, Gen. Carlo FOCE, Dott. Marco FOLONARI, Amm. Vittorio FORGIONE, On. Franco FOSCHI, Prof. Arnaldo FOSCHINI, Sen. Franco FOSSA, Sig. Michele FOSSA, Dott. Artemio FRANCHI, Sig. Giorgio FRANCHINI, Cap. Luciano FRANCINI, Dott. Gianfranco FRANCO, Dott. Luigi FRANCONI, Dott. Francesco FRANZONI, On. Aventino FRAU, Dott. Luis FUGASOT, Dott. Sebastiano FULCI, Dott. Silvestro FURGAS, Cap. Silvio FUSARI, Dott. Ugo FUXA, Dott. Gian Piero GABOTTO, Gen. Eduardo GALLARDO RINCON, Dott. Salvatore GALANTE, Dott. Giuseppe GALLO, Col. Salvatore GALLO, Gen. Vitaliano GAMBAROTTA, Dott. Adolfo GAMBERINI, Dott. Edoardo GASSER, Comm. Licio GELLI, Dott. Mario GENGHINI, Dott. Carmelo GENOVESE ZERBI, Ten.Col. Francesco GENOVESE, Col. Pasqualino GENTILE, Amm. Antonino GERACI, Dott. Roberto GERVASO, Dott. Antonio JOSÈ GHIRELLI GARCIA, Geom. Giancarlo GHIRONI, Dott. Giuseppe GIACCHI, Dott. Ado GIACCI, Prof. Giacomo GIACOMELLI, Sig. Romano GIAGNONI, Dott. Domenico GIALLI, Ing. Mario GIANNETTI, Ing. Osvaldo GIANNETTI, Gen. Orazio GIANNINI, Dott. Orazio GIANNONE, Gr.Uff. Piero GIANNOTTI, Prof. Gennaro GIANNUZZI, Dott. Renato GIAQUINTO Col. Renato GIARIZZO, On. Ilio GIASOLLI, Rag. Renzo GIBERTI, Prof. Luigi GIOFFRÈ, Dott. Tommaso GIORGESCHI, Avv. Raffaello GIORGETTI, Dott. Angelo GIOVANELLI, Dott. Giovanni GIRAUDI, Dott. Vincenzo GISSI, Gen. Raffaele GIUDICE, Cap. Giovanni GIUFFRIDA, Dott. Ezio GIUNCHIGLIA, Ten.Col. Umberto GIUNTA, Dott. Michele GIURATRABOCCHETTA, Sig. Vittorio GNOCCHINI, Dott. Gherardo GNOLI, Ten.Col. Vittorio GODANO, Dott. Giordano GOGGIOLI, Dott. Cesare GOLFARI, Prof. Egone GOLIMARI, Col. Umberto GRANATI, Dott. Osvaldo GRANDI, Dott. Pietro Paolo GRASSI, Gen. Giulio GRASSINI, Dott. Gianfranco GRAZIADEI Gen. Giulio Cesare GRAZIANI, Dott. Giuseppe GRAZIANO, Sig. Mario GRAZZINI, Sig. Mario Luigi GREGORATTI, Dott. Francesco GREGORIO, Dott. Angelo GRIECO, Dott. Matteo GRILLO, Cap. Ernesto GROSSI, Ten.Col. Santo GUCCIARDO, Dott. Ferdinando GUCCIONE MONROY, Dott. Giovanni GUIDI, Dott. Paolo GUNGUI, Gen. Giuseppe GUZZARDI, Dott. Ever HAGGIAG, Dott. Julio HARATZ, Col. Rubens IANNUZZI. Dott. Giuseppe IMPALLOMENI, Sig. Francesco IMPERATO, Dott. Waldemar INCROCCI, Dott. Oreste INNOCENTI, Dott. Antonio IOLI, Dott. Francesco IOLI, Dott. Carmelo ISAIA, Dott. Luigi IVALDI, Dott. José Isaac KATZ, Dott. Guido KESSLER, Gen. Giuseppe KUNDERFRANCO, Dott. Adolfo KUNZ, On. Silvano LABRIOLA, Cap. Antonio LA BRUNA, Dott. Luciano LANFRANCO, Dott. Ippolito LA MEDICA, Ten.Col. Michele LA MEDICA, Comm. Remo LANDINI, Dott. Claudio LANTI, Dott. Giovanni LA ROCCA, Dott. Raul Alberto LASTIRI, Sig. Gennaro Gino LATILLA, Dott. Armando LAURI, Dott. Silvio LAURITI, Col. Fulberto LAURO, Dott. Pablo LAVAGETTO, Cav. Lav. Mario LEBOLE, Dott. Antonio LECCISOTTI, Dott. Giovanni LEDDA, Col. Federico LENCI, Avv. Vito LENOCI, Sig. Luigi LENZI, Avv. Leonardo LEONARDI, Dott. Emilio LEONELLI, Dott. Vincenzo LEPORATI, Dott. Enzo LERARIO, Dott. Walter LEVITUS, Cap. Matteo LEX, Dott. Antonino LI CAUSI, Cap. Serafino LIBERATI, Dott. Vittorio LIBERATORE, On. Gaetano LICCARDO, Dott. Bruno LIPARI, Dott. Vincenzo LIPARI, Gen. Vittorio LIPARI, Prof. Gianfranco LIZZA, Ing. Glauco LOLLI GHETTI, Magg. Giovanni LONGO, Prof. Pasquale LONGO, On. Pietro LONGO, Dott. Gaetano Nino LONGOBARDI, Dott. Luigi LONI COPPEDÈ, Avv. Gaetano LO PASSO, Dott. Antonio LOPES, Dott. Josè LOPEZ REGA, Gen. Donato LO PRETE, Col. Giancarlo LORENZETTI, Sig. Giancarlo LORENZINI, Prof. Massimo LOSAPPIO, Dott. Domenico LO SCHIAVO, Cap. Mario LOTTA, Col. Giuseppe LO VECCHIO, Avv. Rocco LO VERDE, Dott. Alvaro LUCIANI, Ing. Luciano LUCIANI, Dott. Otello MACCHIONI DI SELA, Dott. Giuseppe MACINA, Dott. Luigi MADIA, Stt. Vasc. Fulvio MAFERA, Gen. Gianadelio MALETTI, Dott. Francesco MALFATTI di MONTETRETTO, Prof. Giancarlo MALTONI, On. Enrico MANCA, Col. Pierluigi MANCUSO, Dott. André MANDI, Ten.Col. Roberto MANNIELLO, Dott. Giuseppe MANNINO, Dott. Dario MANZINI, Cap.Fr. Vito MARANO, Geom. Guglielmo MARCACCIO, Col. Carlo MARCHI, Arch. Antonio MARCHITELLI, Sig. Maresco MARINI, Dott. Pasquale MARINO, On. Luigi MARIOTTI, Dott. Renato MARNETTO, Dott. Giovanni MARRAS, Dott. Osvaldo MARRAS, Cap.Fr. Mariano MARRONE, Sig. Franco MARSILI, Sig. Mario MARSILI, Dott. Carlo MARTINO, On. Anselmo MARTONI, Cap. Antonio MARTURANO, Dott. Massimo MASCOLO, Dott. Marco MASINI, On. Renato MASSARI, Amm. Aldo MASSARINI, Dott. Sergio MASSENTI, Gen. Emilio Eduardo MASSERA, Dott. Carlo MASSIMO, Prof. Paolo MATASSA MARCHISOTTO, Dott. Carlo MAURO, Dott. Giacomo MAYER, Dott. Giorgio MAZZANTI, Col. Rocco MAZZEI, Sen. Luigi MAZZEI, Col. Giuseppe MAZZOTTA, Dott. Giuseppe MAZZOTTI, Dott. Roberto MEMMO, Ten. Col. Gaetano MENDOLIA, Dott. Gianni MERCATALI, Gen. Francesco MEREU, Dott. Giorgio MERLI, Cap. Pietro MERTOLI, Prof. Renzo MERUSI, Dott. Marco MESSENI PETRUZZELLI, Dott. Antonio MESSINA, Prof. Michele MESSINA, Rag. Elio MESSURI, Dott. Roberto ROMERO MEZA, Dott. Leo MICACCHI, Gen. Vito MICELI, Gen. Giuliano MICHELI, Dott. Franco MICHELINI TOCCI, Rag. Enrico MICHELOTTI, Col. Giuseppe MIDILI, Arch. Aladino MINCIARONI, Col. Giovanni MINERVA, Avv. Sergio MINERVINI, Gen. Osvaldo MINGHELLI, Avv. Pietro MINNINI, Gen. Igino MISSORI, Geom. Roberto MISURI, Dott. Arrigo MOLINARI, On. Prof. OTTORINO, Cap. Giuseppe MONGO, On. Amleto MONSELLATO, Col. Giuseppe MONTANARO, Ten.Col. Anselmo MONTEFREDDO, Sig. Riziero MONTI, Dott. Flavio MONTISCI, Gen. Otello MONTORSI, Ten.Col. Franco MORELLI, Dott. Mario MORETTI, Cap. Carlo MORI, Dott. Gaetano MORREALE, Dott. Flaviano MORRI, Dott. Panfilo MORRONI, Dott. Paolo MOSCA, Dott. Francesco MOSCIARO, Comm. Bruno MOSCONI, Dott. Giovanni MOTZO, Cap.Fr. Angelo MURRU, Magg. Franco MURTAS, Dott. Arrigo MUSIANI, Gen. Fausto MUSTO, Col. Pietro MUSUMECI, Dott. Franco NACCI, Dott. Paolo NANNARONE, On. Vito NAPOLI, Dott. Luigi NEBIOLO, Arch. Mario NEGRI, Prof. Rosario NICOLETTI, Ten.Col. Renato NICOLI, Dott. Edilio NICOLINI, Col. Domenico NIRO, Dott. Giovanni NISTICÒ, Mar.Magg. Enrico NOCILLI, Sig. Alighiero NOSCHESE, Sig. Alberto NOSIGLIA, Col. Franco NOVO, Prof. Angelo NUNZIANTE, Sig. Antonio NUNZIATI, Ten.Col. Salvatore ODDO, Prof. Gianluigi OGGIONI, Dott. Luigi OLIVA, Sig. Carlo ONNIS, Dott. Giovanni ORGANO, Dott. Giampiero ORSELLO, Avv. Umberto ORTOLANI, Dott. Antonio PACELLA, Dott. Giancarlo PAGANO, Dott. Antonio PALADINI, Dott. Giovanni PALAIA, Dott. Claudio PALAZZO, Avv. Giampaolo PALLOTTA, Dott. Bruno PALMIOTTI, Gen. Giovanni Battista PALUMBO, Ing. Pasquale PALUMBO, Comm. Costantino PANARESE, Dott. Roberto PANDOLFINI, Ten.Col. Giancarlo PANELLA, Dott. Andrea PANNO, Dott. Sergio PANZACCHI, Col. Marco PAOLA, Avv. Mario PAOLA, Dott. Enrico PAOLETTI, Prof. Ivan PAPADIA, Rag. Nicolino PAPPALEPORE, Sig. Angelo PARACUCCHI, Dott. Maurizio PARASASSI, Cap.Dott. Giuseppe PARATORE, Dott. Angelo PARISI, Sig. Pieruggero PARTINI, Dott. Tito PASQUALIGO, Dott. Andrea PASQUALIN, Dott. Bruno PASSARELLI, Dott. Vito PASSERO, Dott. Ferdinando PASTINA, Ten.Col. Franco PASTORE, Cap. Giovanni PASTORE, Dott. Salvatore PASTORE, Sig. Marcello PASTORELLI, Dott. Giovanni PATTUMELLI, Sig. Alvaro PAZZAGLI, Dott. Franco PECO, Avv. Carmine Mino PECORELLI, On. Mario PEDINI, Dott. Vitaliano PEDUZZI, Dott. Davide PELLEGRINI, Dott. Olivo PELLI, Prof. Renato PELLIZZER, Dott. Walter PELOSI, Dott. Francesco PENNACCHIETTI, Dott. Corrado PENSA, Dott. Maurizio PEPE, Sig. Claudio PEREZ BARRUNA, Dott. Aldo PERITORE, Dott. Alberto PERNA, Dott. Cesare PERUZZI, Dott. Carlo PESARESI, Rag. Lamberto PETRI, Cap. Gianfranco PETRICCA, Sig. Antonio PETRUCCI, On. Sergio PEZZATI, Sig. Claudio PICA, On. Rolando PICCHIONI, Gen. Franco PICCHIOTTI, Ten.Col. Antonio PICCIRILLO, Mar.Cav. Romano PICCOLOMINI, Prof. Claudio PIERANGELI, Dott. Giuseppe PIERI, Sig. Roberto PIERI, Sig. Giovanni PIERONI, On. Giulio PIETROSANTI, Dott. Michele PIGNATELLI, Dott. Waldimiro PINTO, Magg. Francesco PIROLO, Gen. Luigi PIROZZI, Cap. Gino PISANI, Dott. Giorgio PISANO, Dott. Sergio PISCITELLO, Dott. Alberto PISTOLESI, Dott. Giuseppe PIZZETTI, Dott. Giulio PIZZOCCHERI, Dott. Michele PIZZULLO, Dott. Giovan Vincenzo PLACCO, Prof. Carlo POGLAYEN, Dott. Giuseppe PLUCHINO, Cap.Fr. Giuliano POGGI, Cap.Fr. Osvaldo POGGI, Dott. Marcello POGGINI, Dott. Duilio POGGIOLINI, Col. Italo POGGIOLINI, Avv. Wolfango POLVERELLI, Dott. Domenico PONE, Prof. Leonello PONTI, Dott. Saverio PORCARI LI DESTRI, Cap. Fausto PORCHEDDU, Cap. Roberto PORCHEDDU, Dott. Pasquale PORPORA, Dott. Michele PRINCIPE, Dott. Massimo PUGLIESE, Prof. Clemente PULLÈ, Prof. Pietro PULSONI, Cap. Giuseppe PUTIGNANO, Ten.Col. Giuseppino QUARTARARO, Amm. Giovanni Juan QUESTA, Dott. Domenico RABINO, Dott. Giorgio RAMELLA, Prof. Vincenzo RANDI, Dott. Giacomo RANDON, Sig. Bruno RANIERI, Dott. Domenico RASPINI, Gen. Osvaldo RASTELLI, Maestro Giulio RAZZI, Dott. Angelo REGA, Cap. Aldo RENAI, Avv. Lucio RICCARDI, Avv. Emilio RICCARDI, Dott. Giuseppe RICCI, Gen. Giovanni RIFFERO, Dott. Renato RIGHI, Dott. Giovanni RIZZI, Dott. Angelo RIZZOLI, Col. Vincenzo RIZZUTI, Dott. Enrico ROCCA, Col. Fausto RODINÒ, Sig. Carlo ROLLA, Dott. Francesco ROMANELLI, Dott. Ovidio ROMANELLI, Ten. Col. Antonio ROMANO, Dott. William ROSATI, Cap. Andrea ROSELLI, Gen. Roberto ROSELLI, Prof. Edmondo ROSSI, Dott. Giorgio ROSSI, Sig. Mario ROSS, Dott. Bruno ROZERA, Ing. Mario RUBINO, Dott. Carlo RUFFO della SCALETTA, Dott. Felice RUGGIERO, Dott. Domenico RUSSO, Dott. Francesco RUSSO, Cap. Guido RUTA, Dott. Claudio SABATINI, Ten.Col. Gianfranco SABATINI, Dott. Elio SACCHETTO, Arch. Ambrogio SALA, Magg. Mario SALACONE, Ing. Simonpietro SALINI, Dott. Francesco SALOMONE, Arch. Francesco SANGUINETTI, Sig. Ermido SANTI, Geom. Ferruccio SANTINI, Dott. Mario SANTORO, Gen. Giuseppe SANTOVITO, Dott. Roberto SARRACINO, Geom. Stefano SASSOROSSI, Cav. Carlo SATIRA, Dott. Vittorio Emanuele Di SAVOIA, Dott. Vittorio SBARBARO, Dott. Francesco SCALABRINO, Dott. Leonardo SCALI, Ten. Col. Pasquale SCARANO, Ten.Col. Michele SCHETTINO, Dott. Darcy SCHETTINO ROCHA, Sig. Aldo SCHIASS, Avv. Giulio SCHILLER, Ten.Col. Mario SCIALDONE, Dott. Santo SCIARRONE, Gen. Salvatore SCIBETTA, Col. Domenico SCOPPIO, Ing. Alberto SCRIBANI, On. Loris SCRICCIOLO, Dott. Piero SCRICCIOLO, Prof. Albino SECCHI, Dott. Gustavo SELVA, Dott. Mario SEMPRINI, Dott. Pasquale SETARI, Ing. Lucien SICOURI, Dott. Elio SIGGIA, Ten.Vasc. Giuseppe SILANOS, Dott. Enrico SILVIO, Prof. Augusto SINAGRA, Avv. Michele SINDONA, Magg. Giovanni SINI, Dott. Raffaele SINISI, Gen. Giuseppe SIRACUSANO, Dott. Fiorello SODI, Dott. Edgardo SOGNO DEL VALLINO, Sig. Ugo SOLDANI, Dott. Angelo Raffaele SOLDANO, Dott. Gerolamo SOMMO, Dott. Girolamo SORRENTI, Dott. Franco SORRENTINO, Ten.Col. Lino SOVDAT, Gen. Pietro SPACCAMONTI, Dott. Ettore SPAGLIARDI, Dott. Carmelo SPAGNUOLO, Dott. Piero SPALLUTO, Dott. Paolo SPARAGNANA, Dott. Aldo SPINELLI, On. Gaetano STAMMATI, Dott. Antonio STANZIONE, Ten.Col. Savino STELLA Dott. Domenico STELLINI Magg. Marcello STELLINI Dott. Giorgio STERNINI Dott. Giorgio FLORIO STILLI, Dott. Randolph K. STONE, Dott. Bruno STRAPPA, Cap. Dott. Giuseppe STRATI, Dott. Francesco STURZO, Gen. Carlos SUAREZ MASON, Dott. Giuseppe SZALL, Sig. Leandro TACCONI, Cap. Ezio TALONE, Ing. Gennaro TAMPONE, Dott. Vittorio TANASSI, Magg. Giacomo TARSI, Avv. Paolo TARTAGLIA, Dott. Bruno TASSAN DIN, Sig. Giovanni TASSITANO, Dott. Eluak TAYLOR, Dott. Alberto TEARDO, Dott. Mario TEDESCHI, On. Emanuele TERRANA, Cap. Corrado TERRANOVA, Prof. Carlo TERZOLO, Gen. Guido TESI, Sig. Augusto TIBALDI, Dott. Mario TILGHER, Dott. Alessandro TIZZANI, Col. Mario TOGNAZZI, Dott. William TOLBERT, Dott. Emanuele TOMASINO, Sig. Osvaldo TONINI, Amm. Giovanni TORRISI, Cap. Menotti TORTORA, Sig. Silvano TOSI, Sig. Massimo TOSTI, Dott. Gaetano TRAPANI, Ten.Col. Mario TRAVERSA, Dott. Roberto TREBBI, Prof. Fabrizio TRECCA TRIFONE, Comm. Lorenzo TRICERRI, Cav. Aurelio TRIPEPI, Col. Giuseppe TRISOLINI, Avv. Francesco TROCCOLI, Dott. Francesco TROIS, Ten.Col. Domenico TUMINELLO, Gen. Mauro TURINI, Dott. Vincenzo TUSA, Com. Paolo UBERTI, Dott. Asdrubale UGOLINI, Geom. Mauro UGOLINI, Ten. Col. Giacomo UNGANIA, Prof. Antonio URBANO, Ten.Col. Ottavio URCIUOLO, Dott. Salvatore VAGNONI, Avv. Mario VALENTI, Dott. Roberto VALENZA, Dott. Vincenzo VALENZA, Gen. Enzo VALLATI, Dott. Cesare VALOBRA, Dott. Giancarlo Elia VALORI, Prof. Walter VANNELLI, Prof. Cesare VANNOCCI, Dott. Giuseppe VARCHI, Gen. Dante VENTURI, Dott. Aldo VESTRI, Dott. Giovanni VIARENGO, Cap. Massimo VICARD, Col. Mario Pompeo VICINI, Col. Antonio VIEZZER, Dott. Alberto VIGNES, Dott. Luigi Nello VILLA, Dott. Vincenzo VILLATA, Dott. Maria José VILLONE, Avv. Enirico VINCI, Dott. Francesco VIOLA, Magg. Enrico VIOLANTE, Dott. Ferdinando VISCIANI, Dott. Annibale VISCOMI, Sig. Roberto VISCONTI, Dott. Angelo VISOCCHI, Dott. Gaetano VITA, Dott. Fabio VITALI, Dott. Vincenzo VITALI, Avv. Mario VITELLIO, Gen. Ambrogio VIVIANI, Avv. Carlo VOCCIA, Avv. Gaetano VULLO, Dott. Fernandez WILSON DE VALLE, Dott. Mario ZACCAGNINI, Cap. Maurizio ZAFFINO, Dott. Leonida ZANARIA, Dott. Mario ZANELLA, Dott. Lelio ZAPPALÀ, Ing. Lucio ZAPPULLA, Dott. Aldo ZECCA, Dott. Sergio ZERBINI, Dott. Giorgio ZICARI, Dott. Alfredo ZIPARI, Prof. Amonasro ZOCCHI, Sig. Elie ZOCHEIB, On. Michele ZUCCALÀ, Comm. Antonio ZUCCHI, Dott. Paolo ZUCCHINI". V. anche Loggia P2.

Pace: Per gli antichi significa tranquillità dell’animo e concordia tra gli animi, condizione della repubblica perfetta. Fu onorata come divinità dai Greci (Eirhnh, Eirene), e dai Romani (Pax9: al tempo di Augusto ebbe un altare in campo di Marte (Ara Pacis Augustae, v.), e Vespasiano le eresse poi un tempio (75 d.C.). In suo onore venivano celebrate feste dette Pacalia. Anche Agostino definisce la P. come tranquillità dell’ordine, ma dà al termine un significato più interiore, intendendo la P. come dono di Dio e dominio razionale degli impulsi animali presenti nell’essere umano. Tale concezione permane nell’età moderna, contrastando dinamicamente con quella hobbesiana, che fa invece dello stato di guerra la condizione naturale della società

Pacem in terris: Enciclica indirizzata da papa Giovanni XXIII (v.) a tutti gli uomini di buona volontà l’11 aprile 1963. Vi si affronta, con un’angolatura parzialmente nuova per la Chiesa, il problema della pace nel mondo, da fondarsi su criteri di verità, di giustizia, di carità e di libertà, desunti dalla concordanza tra diritto naturale ed internazionale ed insegnamento evangelico.

Padre nostro: È l’unica preghiera attribuita a Gesù Cristo (Matteo 6, 9-15; Luca 2, 2-4) e, insieme con le Beatutudini, costituisce la più piena ed autentica espressione della concezione cristiana (v. Cristianesimo). Il più antico commentatore cristiano del P., l’avvocato africano Tertulliano, nel ‘200 scriveva: "L’orazione domenicale rappresenta la vera sintesi dei Vangeli. Essa inizia con una testimonianza resa a Dio con un atto di fede: Padre nostro che sei nei cieli. Infatti con questa invocazione noi preghiamo Dio, ed insieme proclamiamo la nostra fede". Questa preghiera, insegnataci da Cristo è come uno specchio, che riflette l’immagine di Dio e quella dell’uomo, e nessun uomo potrà mai capire e dire tutto di Dio (Il Pater noster, di S. Garofalo, Ediz. Radio italiana, 1955).

Padre Pio: Nome ecclesiastico di Francesco Forgione, frate cappuccino (Pietrelcina-Bari, 25.5.1887 - San Giovanni Rotondo, 23.9.1968). Entrato come chierico nell’Ordine cappuccino il 6.1.1903, fu ordinato sacerdote il 10.8.1910 nella cattedrale di Benevento. Il 28.7.1916 salì a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, dove, salvo brevi interruzioni, doveva rimanere fino alla morte. La mattina di venerdì 20.9.1918, mentre pregava davanti al Crocifisso posto nel coro della vecchia chiesetta del convento di Santa Maria delle Grazie, ricevette il dono delle stigmate alle mani, ai piedi ed al costato, che rimasero poi aperte, fresche e sanguinanti, esattamente per mezzo secolo. Durante la sua vita, attese unicamente allo svolgimento del suo ministero sacerdotale; fondò i "Gruppi di preghiera", oggi sparsi in tutto il mondo, e dal 1947 un grande e moderno complesso ospedaliero, a cui pose il nome di "Casa Sollievo della Sofferenza". Da oltre mezzo secolo masse imponenti di fedeli accorrono ininterrottamente in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, dedicandosi alla preghiera ed alle confessioni. La vita di P. è contraddistinta da grandi sofferenze e da un’intensa attività sacerdotale. In vita egli fu oggetto di vari prodigiosi eventi, quali la bilocazione e la chiaroveggenza, ma egli stesso era uso dire che "avrebbe fatto più rumore da morto che non da vivo". I fatti dimostrano che aveva visto giusto, considerata l’enorme popolarità guadagnata nel mondo intero. Un secondo enorme complesso ospedaliero è attualmente in costruzione in San Giovanni Rotondo, per l’applicazione delle più moderne terapie per i non vedenti. Nelle case di cura fondate da P. viene data primaria importanza alla carità, per cui enorme attenzione vi viene dedicata da quanti vi lavorano all’amore per i sofferenti che vi accorrono animati dalla fede, e dalla fiducia riposta nel grande frate. Il 20.3.1983 è stato avviato il processo cognizionale di canonizzazione (v.), sulla sua vita e sulle sue virtù, che ha già portato alla beatificazione (v.) di P. da Pietrelcina, solennemente celebrata in Roma il 2 maggio 1999 da papa Giovanni Paolo II.

Padri del deserto: Denominazione attribuita ai monaci anacoreti (v.) che, nel corso del III e IV secolo, agli albori del Monachesimo (v.), si ritirarono nelle zone desertiche dell’Egitto e della Siria, per dedicarsi alla vita ascetica. I più noti tra loro sono i Santi Pacomio, Paolo di Tebe, Antonio eremita, Macario il Grande, Ilarione ed Isidoro. Secondo il Vannucci (Libertà dello Spirito, Ediz. CESS, 1973) "Nel deserto i solitari hanno trovato le condizioni ideali per attuare il distacco effettivo e totale dalla pesantezza delle realtà terrene, che è la condizione indispensabile della liberazione cristiana. Il deserto, oltre a custodire il loro isolamento dai rumori del mondo culturale contemporaneo, permetteva un genere di vita essenziale, nel quale era concesso solo lo stretto indispensabile. L’abitazione era una grotta naturale, un sepolcro od una capanna di sassi, ricoperta con paglia fornita dalla vegetazione delle paludi, il cui ingresso era protetto da una porta alla quale bussavano gli scarsi visitatori. L’interno della cella presentava una stuoia di canne per giaciglio, una pelle di capra per coperta, uno sgabello, una lanterna, alcuni recipienti per l’acqua, l’olio e gli alimenti, un catino per la macerazione delle foglie di palma con le quali intrecciavano sporte. Nel deserto i solitari hanno cercato, attraverso l’isolamento, la privazione di ogni conforto, la pace, la purificazione e la redenzione dal male. I frutti che ne derivano sono la perfetta armonia di tutte le componenti fisiche e spirituali dell’uomo, e l’amore sconfinato per ogni creatura. La loro familiarità con le belve, l’incapacità di pronunciare una condanna su chicchessia, il volto sereno con cui accolgono l’ospite, la benevolenza verso tutti, sono i segni della riconciliazione tra cielo e terra, compiuta in quegli spiriti eccelsi".

Padri della Chiesa: Eminenti personalità della Chiesa cristiana primitiva (fino al VII-VIII secolo), nel cui insegnamento dottrinale e morale si concretizza la cosiddetta tradizione (v.) orale, di cui sono i principali testimoni. Si distinguono dai dottori della Chiesa (v.) soprattutto per la maggior antichità: per l’Occidente, la loro vita dev’essere contenuta entro la morte di Isidoro da Siviglia (636), per l’Oriente entro quella di Giovanni Damasceno (749). Sono, per la Chiesa orientale, Atanasio, Basilio di Cesarea, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo; per la Chiesa occidentale, Girolamo, Agostino, Ambrogio e Gregorio Magno.

Paganesimo: È un termine con cui viene comunemente designato il complesso delle credenze religiose politeistiche che, arrivando dalle civiltà orientali d'origine, ovvero dai Persi, dagli Egizi, dai Fenici e dagli Assiro-Babilonesi, tanto affascinarono le popolazioni del mondo greco-romano da indurle a farle gradualmente proprie. Fu in questo mondo che tutto un complesso di leggende venne adattato al carattere etnico locale, prima in Grecia ingentilendo ed umanizzando ogni figura divina al gusto del bello ed alla tendenza alla spiritualità, poi a Roma rendendo più realistico, materiale, severo e compatto quel fantasioso regno superiore degli dei. Quei popoli antichi credettero veramente a quelle belle ed ingegnose favole, e gli stessi sapienti le adottarono con fede ed entusiasmo. Grandi poeti le svolsero e le consacrarono con il magistero dell'arte, non meno dei più insuperabili ed immortali maestri del pennello e dello scalpello. L'appellativo di pagani, abitanti dei pagi, ossia dei distretti rurali, a partire dal IV secolo passò ad indicare tutti i seguaci delle antiche religioni politeistiche, in quanto gli abitanti delle campagne furono quelli che adottarono più lentamente e tardivamente la religione monoteistica cristiana. La nuova civiltà cristiana ha indubbiamente distrutto il P. come culto e credenza, mai riuscendo invece a spogliarlo del suo corollario di grazia e di bellezza, fermato in capolavori che il tempo, distruttore di tutto, non è ancora riuscito a cancellare.

Palazzo Giustiniani: Denominazione della sede storica del Grande Oriente d’Italia, assunta nel 1901 allorché l’Istituzione vi si stabilì con il Gran Maestro Ernesto Nathan (V.).

-Palenque: Località messicana situata nella Sierra Chiapas (valle dell’Usumacinta), al confine tra il Messico ed il Guatemala. Qui sorgono le rovine di un’antica città dei Maya, fiorita dal IV al X secolo d.C., e scoperta nel 1746. Il cosiddetto gruppo del Palazzo, con la serie di stanze in allineamento e l’alta torre quadrata, i templi della Croce, della Croce laminata, del Sole, delle Iscrizioni, del Conto e del Beau-Relief, sono tra i più importanti monumenti dell’area maya. La scultura in pietra, gli stucchi ed i bassorilievi su tavolette di pietra sono i più belli della Mesoamerica. La costruzione più imponente è costituita dalla Piramide a base quadrata, composta da otto gradini sovrapposti, che raggiungono i 23 metri di altezza, sulla quale sorge il Tempio delle Iscrizioni o delle Leggi: è così chiamato per 260 geroglifici incisi su lastre di pietra. La Piramide fu scoperta nel 1787 dal capitano Del Rio, e venne esplorata nel 1805 da Dupaix, nel 1820 da Waldek, poi da Saler, Maler, Thompson e Morley. Fu però solo nel 1949 che le autorità messicane autorizzarono l’archeologo Alberto Ruiz Lhuiller ad effettuarvi una approfondita esplorazione. Nel 1952 egli scoprì nel suo interno una grande tomba, celata al di là di sei diversi ostacoli, che la proteggevano dalla profanazione. Si trova al centro di una stanza lunga 9 m., larga 4 ed alta 7, ricca di stalattiti e stalagmiti calcarei, il cui soffitto è sostenuto da enormi piloni in pietra nera levigata. Sulle pareti degli stucchi rappresentano i nove Sacerdoti delle Tenebre, i guardiani dei nove mondi inferi della mitologia Maya. Sontuosamente abbigliati, sette di questi, tre seduti e quattro in piedi, tengono in mano un oggetto sconosciuto, e nella bocca hanno un altro oggetto rettangolare. La tomba è costituita da un blocco monolitico sostenuto da sei supporti pure monolitici, di cui quattro scolpiti, e da una pietra sepolcrale, il tutto del peso di circa venti tonnellate. Sul pavimento e sulla tomba stessa vennero rinvenuti vasi, monili e due teste di stucco, queste ultime definite da Lhuiller "le migliori opere in stucco realizzate dagli artisti Maya con fedele realismo e perfetta maestria tecnica. Un vero capolavoro d’arte è però costituito dall’enorme pietra sepolcrale di m. 3,80 x 2,20, del peso di cinque tonnellate, interamente scolpita in bassorilievo sui quattro lati e sulla facciata superiore. Dai 262 geroglifici si ricavano tredici date, che permettono di fissare l’esecuzione dell’opera al 692 d.C. Fin dal ritrovamento gli archeologi di tutto il mondo si sono scatenati in vari tentativi di interpretazione. I più concordano trattarsi della rappresentazione simbolica e religiosa del Mostro della Terra, divinità con sembianze di dragone o di grossa lucertola, che si nutre di defunti tornati alla terra con la sepoltura; la scena è arricchita da altre allegorie, come l’albero della vita, il mais, l’acqua, il fulmine, il sole, i simboli della vita, della morte e di Quetzal, l’uccello sacro. Il giovane che si trova raffigurato sarebbe l’umanità in senso lato, il Dio del Mais o Yum Kax. Tuttavia l’opera risulta arricchita da una serie di simboli astronomici che danno al tutto un significato cosmico. Anche il blocco sottostante (circa sette metri cubi) risulta arricchito da splndidi bassorilievi, raffiguranti personaggi riccamente vestiti, ognuno affiancato da una pianta con frutti simili a quelli del cacao, dell’avocado, della zucca, della guaiava od ai grappoli della palma cocoyol. Il sarcofago è collegato con una particolare modanatura di calce che si trasforma in un condotto vuoto, che segue le scale fino a congiungersi con il lastrone-botola nel pavimento del Tempio. Ciò viene interpretato come un collegamento tra il sepolto e l’Aki Mai, il Sommo Sacerdote. Resta il fatto che il segreto celato nei bassorilievi resta tuttora inviolato. La tomba risulta ancora chiusa da una strana pietra (l’ottavo ostacolo) intagliata nel piano del sarcofago, che ha forma oblunga e curvilinea, simile al buco di una enorme serratura, e ad un’estremità laterale presenta delle sporgenze circolari con quattro fori chiusi con zeppe di pietra silicea. -Rimossa la pietra, all’interno del sarcofago con le pareti intonacate da rosso cinabro, appare lo scheletro di un uomo di 35-40 anni, alto 173 cm., che ha il cranio ricoperto da una maschera a mosaico, fatta con tessere di giada, che riproduce perfettamente i lineamenti. Lo scheletro ha ad ogni dito delle mani e dei piedi anelli di giada, ed ai polsi dei bracciali composti da 200 perline. Anche il collo e le caviglie sono ornati di perle. Fra i numerosi monili rinvenuti nella tomba è stato ritrovato un pettorale formato da nove cerchi concentrici di 21 perle ciascuno, ed un’enorme falsa conchiglia costituita da die ostriche perlifere. Il misterioso personaggio, chiamato dagli archeologi l'Alan Unic (il vero uomo), oltre ad una perla in bocca, ha tra le dita della mano sinistra una perla sferica, e tra le dita della mano destra una perla cubica. Per comprendere se il bassorilievo rappresenti un Dragone, una Lucertola, oppure un Missile od un’Astronave con un astronauta a bordo, si è reso necessario l’analisi antropologica del cranio dello scheletro. In questo cranio i punti glebella, nasion e rinion non corrispondono ai medesimi punti di un cranio di alcuna razza terrestre conosciuta, come dimostra la figura con i profili delle due teste in stucco trovate nella tomba. Inoltre questo cranio misterioso è uguale ad una delle teste in stucco trovate accanto alla tomba, mentre l’altra testa in stucco è identica al cranio della popolazione Maya. Risulta inoltre impressionante constatare che i tratti somatici della maschera di giada che ricopriva il teschio, non sono soltanto identici a quelli di una testa di stucco, ma anche a quelli del giovane raffigurato nel bassorilievo, quasi a far comprendere agli scopritori della tomba che non si trattava di un uomo terrestre. I citati simboli astronomici che conferiscono all’insieme significati cosmici, confermano che lo scheletro doveva appartenere ad un essere importante che aveva a che fare con lo spazio. Un fatto confermato dal pettorale, considerato che la grande perla può rappresentare il sole, ed i nove cerchi concentrici di perle i nove pianeti del sistema solare. Almeno come sarebbe stato al ritrovamento del pettorale stesso, visto che Adamski (v.) ha affermato che i pianeti del sistema solare sono dodici. Una più recente interpretazione comunque sostiene trattarsi di un astronauta ai comandi di un missile a razzo od astronave, nella classica posizione di partenza. Analizzando proprio la figura centrale del bassorilievo, si vede che tiene in mano uno strano oggetto, non certo uno scettro. Esso ricorda un’arma da fuoco, e precisamente un fucile mitragliatore. Comparato con un moderno fucile, ogni dubbio scompare se si considera che alla sommità della canna è semplicemente raffigurata la classica fiamma nella rappresentazione maya. Per cui, se quanto si vede qui sono fiamme, sono anche fiamme quelle al termine dell’astronave, con l’astronauta che manovra i congegni con le mani ed i piedi, respirando ossigeno attraverso i tubicini infilati nel naso. Senza dubbio gli artisti non hanno lavorato di fantasia nel creare queste immagini, riproducendo invece fedelmente quanto avevano visto: un’arma da fuoco ed un’astronave in partenza, allora chiamata serpente piumato per la scia lasciata nell’aria dagli scarichi della combustione. Pare proprio che i costruttori della Piramide di Palenque abbiano voluto indicarci simbolicamente l’ascesa agli spazi siderali dello Spirito del defunto, propiziando così all’alto personaggio la possibilità di effettuare, in una diversa dimensione, quanto era stato solito fare in questa. Non a caso l’antico nome della città sacra dei Maya era Na Chan Caan, che significa La casa del Serpente Piumato, in cui abitavano gli Dei venuti dallo spazio.

Palingenesi: Termine derivato dal greco paliggenesia, composto da palig, di nuovo, e genesiz, generazione. Quindi il significato è rigenerazione in senso fisico o morale di tutte le cose. La fede orfica (v.) poneva l’idea di P. al centro della sua speculazione, intendendo la vicenda ciclica delle nascite come il processo necessario per la purificazione dell’anima. Per gli Stoici (v.) la conflagrazione finale del mondo nel fuoco originario era l’inizio di una nuova vicenda temporale. In polemica con queste concezioni a sfondo naturalistico, il cristianesimo intese la P. nel senso della rigenerazione spirituale delle anime. Y (Geologia) Il termine viene anche impiegato in geologia, con due diversi significati: 1) normalmente indica il processo naturale di fusione totale di una roccia preesistente, con formazione di un nuovo magma cui si dà il nome di palingene; 2) talvolta indica il processo di rimobilitazione di una roccia ignea preesistente attraverso il quale la roccia diventa capace di intrudersi nelle sue stesse apofisi filoniane precedentemente solidificate e non andate soggette al processo di rifusione, perché sufficientemente distanti dalla sorgente di calore.

Pandora: Personaggio del mito greco. Per punire gli uomini del furto del fuoco ad opera di Prometeo, gli dei inviarono sulla terra la prima donna, fornita di ogni qualità, munita di un vaso in cui erano rinchiusi tutti i mali. Sposata da Epimeteo (Esiodo, Teogonia 513; id. Opere e giorni 84), P. scoperchiò il vaso, lasciando fuggire tutte le sciagure, tranne la speranza. Come madre di Deucalione e di Pirra, protoparenti del mito greco, P. può essere considerata la genitrice del genere umano. L’iconografia vascolare del V secolo a.C., che appare ispirata da un perduto dramma satirico di Sofocle, riprende il tema della nascita alla presenza degli dei, mentre Atena la incorona, e del matrimonio con Epimeteo.