Biocenosi: Associazioni animali o vegetali caratteristiche di un determinato territorio, la cui esistenza è governata da una complessa rete di rapporti che si trovano in equilibrio dinamico. Gli equilibri biologici nelle B. possono essere perturbati da interventi umani o da eventi naturali. Per quanto riguarda gli interventi umani, l’agricoltura e l’industrializzazione del territorio possono anche portare alla distruzione di intere B. Secondo la definizione data da Rosnov, la B. è un sistema di popolazione in equilibrio labile, che risulta da certe condizioni ecologiche. La struttura delle B. che entrano a far parte del bioma, è estremamente importante anche dal punto di vista evolutivo, perché l’evoluzione degli organismi ha determinato l’evoluzione delle B. e, a loro volta, lo stato delle B. ha determinato, attraverso la selezione naturale, l’evoluzione globale stessa.

Biologia: Termine che definisce la scienza che studia tutti i fenomeni della vita. Nella sua sfera d'azione sono comprese la zoologia e la botanica, la genetica e l'etologia, e definisce lo studio dei rapporti tra individuo ed ambiente (v. Ecologia), nonché del sistema di vita degli esseri viventi. Viene identificata come B. generale la branca scientifica che indaga i fenomeni della vita quali si presentano nell'insieme del mondo vivente. La B. è ovviamente suddivisa in tante diverse scienze quanti sono i tipi di esseri viventi esaminati e le loro relazioni: si ha così la virologia, la parassitologia, l'etologia, ecc. Negli ultimi tempi la B. è impegnata a fondo su diversi fronti nel tentativo di risolvere il problema delle basi molecolari di vita (batteri, batteriofagi, virus), sia sperimentando complesse sintesi chimiche mediante potenti nuovi mezzi fisici, sia analizzando composti essenziali al meccanismo della vita (DNA, RNA, ecc.).

Biomassa: Peso degli organismi appartenenti ad una data specie o ad un gruppo di specie presenti in un ben definito ambiente, che viene usualmente espresso in grammi per unità di superficie. La determinazione della B. stabile in un ambiente naturale ha recentemente acquisito una notevole importanza, in seguito alle ricerche effettuate soprattutto per definire la produttività di un dato ecosistema (v.), per definire il flusso energetico in una biocenosi (v.). Le determinazioni della B. danno spesso risultati sorprendenti: basti pensare che in un prato, fino alla profondità di 15 cm., esistono ben 2 kg. di batteri, funghi ed alghe per ogni mq. Questi microscopici organismi raggiungono valori di B. tanto notevoli a causa del loro numero enorme (nella stessa superficie 1,5 x 10 x 15 individui).

Bioritmi: Manifestazione ciclica di un fenomeno vitale. L'organismo vivente va considerato come un sistema ricettivo aperto, capace di ricevere informazioni dall'ambiente che lo circonda. L'ecologia (v.) è la moderna branca scientifica che studia i molteplici fenomeni della vita nei rapporti contratti dagli organismi con l'ambiente in cui vivono e con lo spazio che li circonda. Sembrerebbe trattarsi di un indirizzo di ricerca recentissimo: in realtà è una delle scienze più antiche, che nei millenni aveva implicato la formulazione delle credenze astrologiche, via via demolite dalla nascita e dalla crescita dell'osservazione scientifica. Gli attuali tentativi di interpretazione del fenomeno vitale hanno generato una nuova forma di astrologia, fondata sui grandi principi della natura. È accertato che la rotazione della luna intorno alla terra sia determinante per molti fenomeni biologici, come la riproduzione degli animali inferiori e la germinazione dei vegetali. Certe malattie entrano in fase acuta in dati momenti del ciclo lunare o con l'aumento delle macchie solari. Queste e molte altre correlazioni tra i fenomeni atmosferici, presi nel loro più ampio significato, e quelli psicofisici vitali, sono state verificate e provate. Ignorando del tutto gli aspetti stravaganti e miracolistici caratterizzanti l'astrologia, tale correlazione viene oggi studiata ed approfondita su basi puramente scientifiche, che escludono ogni elemento irrazionale. Il poeta F. Thompson scrisse che "non si può muovere un fiore senza turbare una stella", spingendo così al massimo le correlazioni tra cosmo ed esseri viventi, e tracciando (inconsciamente) la novella strada della biofisica, estesa agli estremi confini dello spazio infinito. Si parla spesso dei bioritmi, o ritmi della vita, ed ognuno ne ha un'idea che parrebbe chiara. Se proviamo però ad approfondirla, ci possiamo trovare in serie difficoltà, dato che non sappiamo chiarire a noi stessi perché ci siamo, né riusciamo a capire da dove veramente proveniamo. Eppure sembrano rivestire un ruolo importante nella nostra vita. Anche queste semplici osservazioni dovrebbero farci comprendere quanto spesso trascuriamo di approfondire quello che ci appare importante. Come nella musica, i ritmi vitali possono riflettere i nostri modi di partecipare alla vita stessa. Possono essere ordinati o caotici. Come nelle esecuzioni musicali, è sempre possibile tentare di mantenere sotto controllo il nostro ritmo. In questo senso un grande aiuto ci può venire dalla coscienza dei ritmi della Sacralità e dell'Armonia. Si tratta di ritmi del tutto particolari, ma non per questo irreali. Secondo Guido da Todi, "per meglio comprendere i B., è opportuno considerare che l'attività dell’uomo è scandita e regolata da un "orologio interno", capace di condizionarne la vita soggettiva ed i rapporti sociali. A cavallo dell’ultimo secolo, Herman Swoboda, docente di psicologia applicata all’università di Vienna, nel redigere uno studio sui cicli periodici che si osservavano durante le malattie epidemiche e le nascite, passò a setaccio un'enorme mole di dati in proposito, e rintracciò un ciclo fisico, nell’uomo, ed uno emotivo; questi (il primo, della durata di 23 giorni ed il secondo, di 28) si ripetevano, dalla nascita alla morte, con determinate caratteristiche. Nello stesso tempo, il Dr. W. Fliess, medico specializzato in otorinolaringoiatria, faceva la medesima scoperta. Attorno al 1920, infine, l’Ing. A. Teltscher, di Innsbruck, rintracciò un terzo ciclo: l’intellettivo, della durata di 33 giorni. Si immagini ora, che ogni ciclo bioritmico dell’uomo sia un delfino; e che noi si stia osservando la danza, in mare, di tre di questi delfini: uno rosso (il ciclo fisico); uno verde (il ciclo emozionale); uno blu (il ciclo intellettivo). Ognuno di questi mammiferi compie dei salti di diversa ampiezza oltre la superficie del mare. L’animale rosso appare, all’improvviso, da sotto il pelo dell’acqua, batte la coda nell’aria, e si rituffa; viene seguito dal verde e dal blu. I tre appariranno contemporaneamente sulla superficie del mare. Varierà soltanto la lunghezza del loro salto e del tuffo sotto la superficie marina. La teoria dei bioritmi dice la stessa cosa. L’uomo nasce e, subito e per sempre, si trova sottoposto agli effetti dei tre cicli. La sua impalcatura biologica attraversa un periodo di 23 giorni, diviso in due semi periodi che tagliano quest’ultimo a metà. Durante uno di essi l’uomo è in manifestazione energetica (è il delfino rosso, che agita la coda fuori del mare); mentre, nell’altro, è in ricarica (il delfino si è immerso in mare). E così per gli altri due cicli (anch’essi divisi in due semi periodi): l’emozionale e l’intellettivo. La prima parte del periodo corrisponde al momento della liberazione dell’energia individuale, ed ognuno di noi, in quel momento, ed in riscontro alla relativa struttura di manifestazione, si trova predisposto a reagire più positivamente ai fatti esterni a lui; la resistenza fisica è al meglio, il buonumore e l’ottimismo prevalgono, la capacità di ragionamento e la creatività sono al massimo. Per contro, la seconda parte del ciclo corrisponde al momento della ricarica energetica. Il soggetto tende ad avere meno energia fisica, ad essere più sensibile emotivamente e ad avere difficoltà nel concentrarsi. Va pure aggiunto che l’attimo più delicato e pericoloso dei bioritmi è quello in cui il naso dei delfini taglia, sia rituffandosi in mare, che saltandone fuori, il filo dell’acqua. Questo è il periodo chiamato semi critico. In seguito alla scoperta dei B. si sono susseguiti studi e ricerche. Presso le più note compagnie di assicurazione si è riscontrato, in centinaia di migliaia di casi statistici, che oltre il 90% degli incidenti (d’auto od altro) era avvenuto in coincidenza al periodo critico dell’assicurato. Ad esempio, Marilyn Monroe si suicidò mentre il giorno sensibile del suo ciclo fisico era in prossimità di un doppio giorno critico, intellettivo ed emotivo. Il campione mondiale di scacchi Bobby Fisher perdette l’unica partita di campionato, il 18 dicembre, suo giorno critico emotivo. Wernher Von Braun, pioniere della missilistica, morì durante un giorno doppiamente critico. Bing Crosby, il famoso e popolare cantante, si accasciò, per un fatale attacco cardiaco, in un giorno doppiamente critico. Si potrebbero riportare altri moltissimi casi simili. Oggi esistono migliaia di testi sui B. e sul metodo per ricavare le proprie sinusoidi individuali, in modo da conoscere per tempo i momenti delicati, e sapere provvedere a superarli. Nel campo sportivo i B. hanno assunto una tale importanza, che buona parte delle squadre olimpiche stabiliscono i loro ritiri in allenamento in funzione dei cicli di ogni atleta. Mentre i piloti della United Airlines, della Japan Airlines e della Swiss Air vengono analizzati a fondo con lo stesso metodo; come pure quelli appartenenti al Comando Strategico degli USA. In Giappone è stato notato un calo impressionante nel numero di incidenti dei tassisti, autisti di autobus e camionisti, ogni volta che i turni lavorativi venivano calcolati in funzione dei B.". In Massoneria la percezione di tali ritmi può sicuramente facilitare l'individuazione della strada da percorrere per arrivare ad intendere il reale significato dei Rituali e degli stessi Simboli.

Bipenne: Ascia di metallo a doppio tagliente, con foro mediano per il manico, risalente all’età del bronzo. Bellissimi esemplari sono stati rinvenuti in Spagna, nei nuraghi della Sardegna, in Danimarca, nell’Oldenburg e nella regione del Caucaso. Fu spesso assunta a simbolo della divinità del sole e del fulmine che colpisce ed abbatte. Particolare significato simbolico aveva a Creta (v. civiltà Cretese-micenea, dov’era chiamata "labris", attributo del toro, simbolo maschile della fecondità), in Etruria, dove attestava anche l’autorità del nume depositario della giustizia (tomba del Littore a Vetulonia) ed in Grecia. Secondo la mitologia era l’arma di Zeus, con la quale i Titani avrebbero ucciso Zagreo; con essa il dio egiziano Seth avrebbe ucciso e smembrato il corpo di Osiride. Nell’età romana la B. era lo strumento rituale usato nel sacrificio del toro e di altri animali offerti alle divinità. In figura una moneta francese del 1943 con Ascia B. come emblema. Y (Massoneria) Secondo O. Wirth, l’ascia B. infissa nella pietra cubica (come appare rappresentata in alcuni Rituali) assume un significato simbolico particolare, evidenziando che i Massoni devono tentare di aprire la pietra per penetrare il significato più intimo di tutte le cose. Quale confronto vedere Michelangelo, il quale asseriva che ogni masso nascondesse una figura statuaria: per portarla alla luce era sufficiente togliervi le parti superficiali.

Birra: Bevanda ottenuta per fermentazione alcolica di una decozione acquosa di malto, di orzo e di altri cereali, mescolata a sostanze aromatizzanti come il luppolo, e contenente anidride carbonica. La sua qualità è direttamente dipendente dalla purezza e dal contenuto di sali minerali dell'acqua impiegata. Viene prodotta in tutto il mondo nei tipi bionda (Lager), amarognola (Bitter o Pilsen), scura e superalcolica (anche a 27°). La storia e la tradizione assegnano comunque alla Germania il merito d'aver prodotto la B. secondo criteri e metodi tuttora validi ed applicati. È solo in Germania infatti che sopravvivono birrerie fondate nel lontano XII secolo. La B. è sicuramente esistente fin dall'antichità. Se ne attribuisce l'invenzione alla dea Cerere, mentre gli egizi rivendicavano tale merito allo stesso dio Osiride. Per questo motivazione di anzianità, si ritiene che l'origine della B. sia da ricercarsi nell'antico Egitto.

-Blavatsky Helena Petrovna: (1831-1891) È la cofondatrice della Società Teosofica, e viene considerata la più grande occultista nella storia della civiltà occidentale, un diretto agente della Fratellanza Transhimalayana degli Adepti. Nasce il 12 agosto (31 luglio secondo il vecchio calendario russo) 1831, ad Ekaterinoslav, in Ukraina. Figlia del Col. Peter Alexeyevic von Hahan e di Helena Andreyevna, nata de Fadeyev, famosa scrittrice di romanzi, che morì in giovane età. Nipote da parte materna del Primo Cancelliere Andrey Mihailovich de Fadeyev e della Principessa Helena Pavlovna Dolgorukov, che curò la sua educazione a Saratov e Tiflis, nel Caucaso. Durante la prima infanzia viaggiò col padre nell’Europa occidentale. Dimostrò fin da allora una eccezionale sensitività psichica. Sposò nel 1849 Nikifor Vassilyevich Blavatsky, un ufficiale dello Stato, molto più vecchio di lei. Lo lasciò presto per viaggiare in Turchia, Grecia, Egitto e Francia (1849-50). Incontrò il suo Maestro a Londra, 1851. Quello stesso anno s’imbarcò per il Canada, andò a New Orleans, Messico, Sud America ed India occidentale; e nel 1852 si diresse verso l’India passando da Ceylon. Provò, fallendo, ad entrare in Tibet. Ritornò in Inghilterra via Giava, nel 1853. Tornò di nuovo in America nell’estate del 1854, ed attraversò le Montagne Rocciose unendosi a carovane di emigranti. Volle visitare ancora il Sud America. Partì per l’India alla fine del 1855, via Giappone. Tra il 1856 ed il 1857 viaggiò attraverso India, Kashmir, Ladakh, parte del Tibet e Burma. Nel 1858 ritornò in Europa via Giava, fermandosi in Francia ed in Germania. Dopo di che ritornò in Russia, arrivando a Pskov nella notte di Natale del 1858. Partì poi per il Caucaso, agli inizi del 1860, viaggiando fra le tribù dei nativi e rimanendo fra loro fino al 1864-65. Sperimentò dure crisi psichiche e fisiche, acquistando gradatamente un completo controllo sui suoi poteri occulti. Ritornò ancora in Russia, e nel 1866-67 viaggiò ancora nei Balkani, in Egitto ed in Siria. Ritornata in Italia nel 1867, fece poi una breve visita nella Russia meridionale. Fu presente nella battaglia di Mentana il 3 novembre 1867, dove fu ferita. Alla fine del 1868 andò in India e nel Tibet col suo Maestro. Ritornò in Grecia nel 1870. S’imbarcò per l’Egitto, ma il 4 luglio 1871 subì un naufragio vicino all’isola di Spetsai. Si stabilì al Cairo nel 1871-72, dove provò a formare una Società Spirituale che subito fallì. Nel 1872 viaggiò in Siria, Palestina e Libano, ritornando poi per un breve periodo ad Odessa. Dopo un breve viaggio nell’Europa orientale, ritornò a Parigi nella primavera del 1873. Su ordine dei suoi maestri, partì per New York, dove arrivò il 7 luglio. Là il 14 ottobre 1874 incontrò il Col. Henry Steel Olcott nella fattoria degli Eddy, a Chittenden. Iniziò la sua carriera letteraria verso la fine del 1874, pubblicando scritti in difesa delle genuine manifestazioni spiritiche. L’8 settembre 1875 fondò la Società Teosofica insieme con il Col. Olcott, William Q. Judge ed altri, inaugurata ufficialmente il 17 novembre 1875. Pubblicò il suo primo grande lavoro, Iside Svelata, nell’autunno del 1877. Divenne cittadina americana l’8 luglio 1878. Partì per l’India con il Col. Olcott il 17 dicembre 1878, stabilendosi a Bombay. Lanciò la sua prima rivista, The Theosophist, nell’ottobre 1879, che ebbe una rapida diffusione grazie anche al lavoro dei teosofi in India durante il 1879-83. Nel gennaio 1883 trasferì poi la sede principale a Adyar, Madras. Partì per l’Europa il 20 febbraio 1884, accompagnata da Olcott, Mohini e altri. Dopo aver visitato Nizza, si stabilì per un po' a Parigi, per lavorare su La Dottrina Segreta. Visitò brevemente Londra. Nell’autunno del 1884 si recò ad Elberfeld, in Germania, ed in quel periodo scoppiò la cospirazione dei Coulomb a Adyar. Andò a Londra nel 1884 e subito dopo salpò per l’India, arrivando a Adyar il 21 dicembre 1884; si ammalò gravemente nel febbraio del 1885, e fu salvata dal suo Maestro. Salpò per Napoli il 31 marzo 1885, lasciando l’India e concedendosi un viaggio per diletto; dopo una breve permanenza a Torre del Greco, si stabilì a Wurzburg, in Baviera, dove stese una gran parte de La Dottrina Segreta. Si spostò ad Ostenda nel luglio 1886, visitando ancora Elberfeld che si trovava sulla sua strada. Continuò il suo impegno letterario, e nel maggio 1887 trasferì la sua residenza a Londra, dove fu istituita la Blavatsky Lodge e dove nel settembre del 1887 fu lanciata la sua seconda rivista, Lucifer. Pubblicò La Dottrina Segreta alla fine dell’autunno del 1888. Fondò la Scuola Esoterica nello stesso anno e scrisse le sue Istruzioni. Nel 1889 pubblicò La Chiave della Teosofia e La Voce del Silenzio. Stabilì nel 1890 la Sede Generale Europea della Società Teosofica al 19 di Avenue Road, in Londra, dove l’8 maggio 1891 morì. Fu cremata al Woking Crematorium Surrey. Ad un secolo dalla sua morte, H. P. B. fa ancora parlare di sé, e la sua figura rimane una delle più straordinarie, enigmatiche e discusse di tutti i tempi. Fu considerata la più autorevole portavoce del pensiero filosofico e religioso orientale nel mondo dell’occidente. I suoi numerosi scritti diffusero, anche nell’austero clima culturale europeo di fine ottocento, una nuova concezione dell’esistenza umana e della vita dopo la morte, influenzando profondamente il pensiero di scrittori, pittori, scienziati e musicisti (da Jack London a D. H. Lawrence, da Gaugin a Mondrian, a Klee, da Mahler a Sibelius e ad Einstein). Come tutti i grandi personaggi considerati rivoluzionari per la diversità del loro pensiero, nel corso della sua incredibile esistenza H.P.B. dovette subire gli attacchi di chi, non volendo credere alle sue doti medianiche, la ritraeva semplicemente come un'intraprendente avventuriera. Oggi le opere della Blavatsky sono periodicamente ristampate in molte lingue, continuando a suscitare l’interesse di un vasto pubblico, a conferma del fatto che il suo pensiero permane ricco di spunti interessanti, meritevoli di studio ed approfondimento. Tutti i libri citati sono reperibili anche in lingua italiana.