Asrama: Termine sanscrito indicante le quattro diverse fasi della vita degli indù appartenenti alle caste superiori. Seguono esattamente le tracce delle esperienze terrene vissute da Gautama Buddha. Esse sono: 1) studio dei testi sacri sotto la guida di un guru; 2) esperienza della vita in famiglia e nella comunità; 3) periodo di vita ascetica nella foresta; 4) completo abbandono delle cose terrene e perfino del proprio nome.

Assassini: Termine derivato dalla parola araba hashishiy-ya, uomini dediti all’hashjsh. Designa una setta musulmana dei Sata nota, all’epoca delle Crociate, per la cieca obbedienza che i suoi membri avevano nei confronti del loro imam, il "Vecchio della Montagna", discendente del persiano al-Hasan ibu as Sabbah, dapprima fautore dei Fatimiti in Egitto, poi seguace di Nizar, fratello e rivale del capo dei Fatimiti. Padrona di diverse fortezze in cui addestrava ed organizzava con ferrea disciplina i propri seguaci, questa setta teorizzava l’assassinio come elemento dottrinale fondamentale, e come mezzo per la realizzazione di certi obiettivi politici e religiosi. La setta fu sgominata dal khan mongolo Hulagu (1296), e l’ultimo degli A., Rukn addin, venne condannato a morte. Anche il ramo siriano della setta, che aveva partecipato attivamente alla lotta contro i crociati, fu debellato nel 1273 da Baybars, sultano d’Egitto. In occidente le notizie più particolareggiate di questa setta si sono avute da Marco Polo. Alla condanna per eresia dei Templari contribuì la presunta adorazione della testa di un idolo satanico denominato Baphomet (v.), la cui conoscenza sarebbe stata loro trasmessa dalla setta degli A. Si sarebbe trattato di una simbolica testa caprina inclusa in un pentagramma rovesciato (quindi malefico, v. Pentalfa), contornato dalle sigle ebraiche simboleggianti il sacro ed impronunciabile nome di Yehovah; quell’infame accusa era stata una pura (ma purtroppo efficace) invenzione della Santa Inquisizione.

Assenza e Morosità: (G.O.I.) Il Libero Muratore che, senza giustificato motivo, protragga l'assenza dai Lavori di Loggia per un periodo superiore a sei mesi o che risulti moroso da oltre dodici mesi nel pagamento delle capitazioni, ovvero degli altri tributi deliberati legittimamente dagli organi competenti, è dichiarato decaduto da membro effettivo della Loggia e depennato dal piè di lista. Il Regolamento dell'Ordine fissa le procedure per l'adozione del provvedimento e per il reclamo (Art. 12 della Costituzione dell'Ordine). Nelle ipotesi previste dall’art. 12 della Costituzione, il Consiglio di Disciplina provvede a diffidare, con lettera raccomandata A.R., il Fratello a porsi in regola con il Tesoro ed a riprendere la frequentazione dei Lavori. Decorsi trenta giorni dalla ricezione della diffida senza che il Fratello abbia giustificato il proprio comportamento e sanata l’eventuale morosità, il Consiglio di Disciplina riferisce alla Loggia in Grado di Maestro; intervenuta la declamatoria di decadenza da parte della Loggia, il Consiglio di Disciplina dispone il depennamento dal piè di lista di Loggia. Del provvedimento deve essere data apposita comunicazione all’interessato, al Collegio Circoscrizionale ed alla Grande Segreteria. Avverso il provvedimento, per le sole violazioni procedurali, l’interessato può proporre reclamo al Tribunale Circoscrizionale, mediante raccomandata A.R. da inviarsi nel termine di trenta giorni dalla comunicazione del provvedimento stesso. Il reclamo deve contenere, a pena di inammissibilità, una esposizione dettagliata delle violazioni lamentate. Il reclamo non sospende l’efficacia del provvedimento (Art. 17 del Regolamento dell’Ordine). Il Libero Muratore in sonno o depennato non può frequentare né i Lavori della sua Loggia di appartenenza né di alcuna altra Loggia della Comunione. Egli deve restituire alla Loggia la tessera personale, nonché tutti i documenti, libri, insegne e fregi di proprietà della Loggia eventualmente in suo possesso (Art. 18 del Regolamento dell’Ordine).

Assioma: Termine derivato dal greco axioma, sua volta derivato da axioz, degno. Nella metodologia delle scienze deduttive si chiama A. l’enunciazione di una teoria assunta come non dimostrata, da cui si ricavano per via puramente logica i teoremi della stessa. In origine fu impiegata da Euclide e negli Analitici di Aristotele. A questa tradizione risale anche l’attribuzione agli A. di un carattere di necessità, ed evidenza, che li privilegia rispetto agli altri enunciati della teoria cui appartengono. Tale connotazione, in seguito all’analisi critica dei fondamenti delle teorie deduttive (in particolare della geometria), fa però ormai parte della moderna metodologia. Può essere A. qualsiasi enunciato di una teoria: quello che lo rende tale non è la sua evidenza logica, ma solo il fatto , puramente arbitrario e dettato da ragioni di maneggevolezza e duttilità formale, di essere appunto assunto come tale senza dimostrazione. In questo senso quindi non si può parlare di A. in assoluto, ma solo relativamente ad una ben precisa teoria: quelli che sono A. per una teoria possono essere teoremi per un’altra. La scelta degli A. per una teoria non è però del tutto arbitraria. Condizione essenziale per l’accettabilità di un sistema di A. rimane la non contraddittorietà. Questa però, a differenza della necessità ed evidenza della concezione classica, non è una proprietà degli A. presi singolarmente, ma della teoria nel suo complesso.

Associazione Massonica Internazionale: Fondata nel 1921, raggruppa dodici Obbedienze (v.), e si propone di realizzare l’unità dottrinale dell’Istituzione Muratoria. La propria costituzione infatti recita: "La Massoneria, istituzione tradizionale filantropica e progressista, basata sul principio che tutti gli uomini sono fratelli, si propone la ricerca della morale e della solidarietà umana. Pertanto essa opera per il miglioramento materiale e morale dell’Umanità. Ha per principio la tolleranza reciproca, il rispetto per sé e per gli altri e la piena libertà di coscienza. Essa si propone altresì di estendere a tutti gli uomini i legami fraterni che uniscono i massoni in ogni parte del mondo".

Assonnamento: Come si può accedere alla Libera Muratoria di propria volontà e con il suo consenso, altrettanto si può lasciarla. Come non esisteva preclusione al momento dell'adesione alla Fratellanza, così non esiste vincolo circa la durata dell'appartenenza ad essa. Resta fermo il diritto alla possibilità di abbandonarla qualora si ritenesse opportuno farlo. Naturalmente la Istituzione si riserva il diritto di chiarire le motivazioni che possono aver originato tale decisone, ma ad ogni uomo dev’essere riservato il diritto di mutare i propri sentimenti. Se ad un certo punto si dovessero modificare i rapporti personali con il Sacro, al punto da negare l’esistenza divina e la fede nelle Sacre Scritture, sarà preciso dovere il dimettersi, dato che l’istituzione non può assolutamente tollerare la presenza di veri atei nei suoi Templi. Se non si potesse più mantenere la lealtà nei confronti dei doveri massonici, si dovrà lasciare immediatamente la Massoneria. Mai si dovrà però abbandonarla a causa di un Fratello che viene considerato indegno, o perché un Fratello non ha offerto il proprio aiuto negli affari, o perché non ci si è integrati nella Loggia. Se lo si facesse per una di queste ragioni, la Fratellanza diverrebbe automaticamente cosciente d’aver commesso un grave errore ammettendoci nelle sue fila. Per lasciare la Massoneria occorre comunque assicurarsi d’aver saldato per intero le capitazioni, e d’aver presentato correttamente le tue dimissioni. Si riceverà poi la conferma delle stesse, che scioglierà ogni impegno nei confronti della Libera Muratoria. Non sarà necessario indicare le ragioni della decisione, in quanto questo é un diritto che la Tradizione massonica non può assolutamente negare. Confermate le dimissioni, si sarà perso definitivamente ogni privilegio massonico, quali il diritto di frequentare o visitare qualsiasi Loggia regolare, così come ogni altro vantaggio assicurato dalla Libera Muratoria.

Assuan: Città dell’Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, di fronte all’isola Elefantina (v.). Situata nei pressi della prima cateratta del fiume, era nota già durante il Medio Regno con il nome di Siene (Swww), come attestato da alcune iscrizioni rupestri. Fu centro di estrazione del granito rosso (sienite), nelle cui cave sono rimaste incompiute alcune opere, come un obelisco, un sarcofago, ed una statua colossale. Nel 1971 vi è stata inaugurata una grandiosa diga, costruita con capitali sovietici, il Sadd al-Alì, o Alta Diga di A. (v. Abu Simbel), i cui effetti sulle condizioni meteorologiche pare stiano sommandosi a quelli del cosiddetto "buco di ozono", provocante il temuto effetto serra.

Assunzione di Mosè: Scritto apocrifo dell’Antico Testamento, redatto in ebraico od in aramaico, e poi tradotto in greco ed in latino. Comprende le ultime volontà (testamento) di Mosè per il suo successore Giosuè. Il suo inizio recita: "Il centoventicinquesimo anno di Mosè, che è pure l’anno duemilaconquecento dopo la creazione, Mosè chiamò Giosuè, destinato ad essere il suo successore, e gli disse: "Sii forte, e prometti di fare tutto ciò che ti è stato comandato, al fine di essere irreprensibile agli occhi di Dio. Ecco ciò che dice il Signore del globo terracqueo". Perché egli ha creato il globo terrestre per il popolo. Ma non gli è piaciuto rendere manifesto questo fine della creazione sin dall’inizio, affinché le nazioni trovino in ciò la loro condanna condannandosi a vicenda. Per questo egli mi ha predestinato, scelto e preparato sin dalle origini del globo terrestre, per far di me il mediatore della sua alleanza".

Astrale: Termine parapsicologico che assume significato allorché associato ad un'entità fisica, come corpo o mondo. Il corpo A., definito anche anima o perispirito, è parte componente, strutturale di ogni creatura appartenente ad uni dei quattro mondi fisici (minerale, vegetale animale ed umano). Fondamentale per ogni considerazione sull'argomento è la dottrina della metempsicosi (v.). Ciascuna creatura è formata da un corpo fisico, un corpo A. ed un corpo etereo, nell'essere umano noti come corpo, anima e spirito. Secondo la dottrina parapsicologica la materia, così come convenzionalmente concepita dalla scienza, non esiste affatto, essendo la natura dei tre diversi corpi perfettamente identica, sebbene la loro manifestazione sia diversificata dai diversi livelli vibrazionali che li contraddistinguono. La parte A. serve da vero collegamento esistenziale tra la duplice natura essenziale di ogni essere creato e vivente: infatti trasmette allo spirito dell'essere le risultanze delle sensazioni captate sensorialmente dal mondo in cui vive ed opera la parte fisica dell'essere stesso. È così che si alimenta e si arricchisce la cosiddetta coscienza, consentendo il processo evolutivo di ogni essere. Al termine di ogni esistenza fisica dell'essere, un momento molto ben definito, corrispondente all'avvenuto completamento del processo di apprendimento nel periodo prestabilito necessario per quell'esistenza, l'essere si spoglia totalmente dell'involucro fisico per identificarsi nel corpo A. (che allora comprende anche e soltanto il corpo etereo). Si ritrova subito, senza trauma fisico o psichico alcuno, nel mondo A., o dimensione intermedia, collocata tra il mondo fisico (p. es. la terra) e quello etereo. I tre mondi, o dimensioni, sono identificati dalle maggiori filosofie e religioni come Inferno (fisico), Purgatorio o Bardo (A.) e Paradiso o Nirvana (etereo). Nel mondo A. non subisce alcun processo divino né sentenza, poiché l'esistenza appena ultimata non rappresenta che una minima parte del lunghissimo periodo temporale richiesto dal processo evolutivo, che implica una permanenza, attraverso diverse esistenze nel mondo fisico dell'apprendimento, che può durare globalmente anche milioni di anni convenzionali. Nel mondo A. ogni creatura dispone di conoscenza estesa anche all'esperienza acquisita nelle esistenze precedenti, ma è soprattutto potenzialmente in grado di vedere dettagliatamente ogni particolare dell'ultima, arrivando in tempi più o meno brevi alla comprensione assoluta dell'essenza della lezione appena acquisita. È proprio tale essenza che viene trasmessa alla sua parte eterea, arricchendo la propria coscienza, ovvero acquisendo un gradino evolutivo, e così chiudendo quel particolare ciclo esistenziale. A questo punto più nulla trattiene il corpo etereo in quella dimensione, ancora molto prossima a quella fisica, per cui esso si spoglia anche del corpo A. per accedere con la sola sua parte eterea alla Luce che intravede in alto, al termine di un lungo tunnel, in cui viene trascinato rapidissimamente da una forza immensa cui non può opporsi. Al termine del tunnel si ritrova immerso in una Luce di incredibile ed indescrivibile splendore, e viene subito circondato da creature note, come amici o parenti cari defunti, che gli forniscono ogni ragguaglio sul nuovo meraviglioso mondo a cui è pervenuto, rassicurandolo amorevolmente, con grande e persuasivo calore. Contrariamente a quanto predicato dal buddhismo, l'esistenza successiva non inizia subito, ma viene decisa da ciascun essere allorché diventa totalmente cosciente del proprio stato, assumendo la determinazione ad evolversi ulteriormente. Praticamente dichiarata la propria disponibilità per un'esperienza complementare, di cui ognuno stabilisce il livello evolutivo che intende conseguirvi, questa sarà consentita da Chi regola l'intreccio complesso del mosaico esistenziale, secondo modalità assolutamente perfette, immettendo lo spirito nell'uovo in corso di fecondazione, nel tempo, nel luogo e per la durata più opportuni, onde consentire lo svolgimento lineare del programma definito dall'essere stesso.

Astrazione: Operazione consistente nel trarre da enti, fra loro distinti, i loro caratteri comuni, in modo da definire ed istituire una teoria generale valida per tutti. Secondo Aristotele, l'intelletto è in condizione di astrarre le forme sensibili della materia proprio come la ceralacca assume l'impronta di un sigillo privo del ferro e dell'oro che lo compongono. Invece la soluzione empiristico-nominalista di Locke esclude l'esistenza di idee quali quella generica di "uomo", insistendo sulla funzione simbolica delle parole. Per certi critici della Massoneria, il suo frequente ricorso ai simboli è conseguenza della sua incapacità di A., qualità al contrario decisamente distintiva della tradizione giudaica.

Astrologia: Studio del comportamento dell'uomo di fronte all'influenza degli astri. Tende a conoscere oggi quanto accadrà domani.Y (A. Occidentale): Secondo i moderni astrologi, si tratta di una scienza che ha ben poco a che fare con le costellazioni, in quanto parte da un punto fittizio, costituendo una cintura comprendente il sistema solare, che pone come centro la Terra, simbolo dell'individuo. La teoria si basa su un principio non scientifico, ovvero che il Sole ruoti intorno alla Terra. La funzione dell'A. sta nell'indicare la via migliore da seguire per preparare l'individuo alle prove che si ritrova a superare nel corso dell'esistenza. L'uomo non è mai isolato, in quanto fa parte di un tutto, e fra Terra e Universo esiste un denominatore ermetico comune: il ritmo. Lo Zodiaco (v.) nel suo insieme è rappresentato da un cerchio, di cui ogni segno occupa un settore di 30°, non necessariamente corrispondenti alle costellazioni. I 12 segni dello zodiaco sono: Ariete (^ ), Toro (_ ), Gemelli (` ), Cancro (a ), Leone (b ), Vergine (c ), Bilancia (d ), Scorpione (e ), Sagittario (f ), Capricorno (g ), Acquario (h ) e Pesci (i ). Ciascun segno è legato ad un Elemento, per triplicità, ovvero: Fuoco - B - (Ariete-Leone-Sagittario), Terra - D- (Toro-Vergine-Capricorno), Aria - A - (Gemelli-Bilancia-Acquario), Acqua - C - (Cancro-Scorpione-Pesci), nonché ad una quadruplicità: Cardinali (Ariete-Cancro-Bilancia-Capricorno), Fissi (Toro-Leone-Scorpione-Acquario) e Mobili (Gemelli-Vergine-Sagittario-Pesci). Vengono infine considerati i Pianeti, cioé Sole - € -, Luna - ‚ -, Mercurio - I -, Venere - J - , Marte - K -, Giove - v -, Saturno - w -, Urano - x -, Nettuno - y - e Plutone - P -. L'ascendente (luogo ed ora della nascita) e le Effemeridi (tabelle per la determinazione della posizione dei pianeti nello Zodiaco al momento della nascita) influenzano la definizione di un oroscopo. Y (A. Cinese): Il pensiero cinese lega strettamente l'uomo all'universo, come il microcosmo al macrocosmo. La natura forma un solo regno, ed un ordine unico presiede la vita universale. È la legge del Tao, al quale tutto confluisce e dal quale tutto parte. Anche l'A. cinese è soggetta a questi mutamenti ed a questa legge, che cerca di rendere comprensibile spiegandone i simboli ed indicando la via da seguire: Tao significa "via". L'insieme del sistema dei simboli è lo "YIH", cambiamenti, da cui derivano il principio positivo "YANG", con il trigramma "º º ", (maschile, attivo, rappresenta il sole, la luce, il cielo, il moto) ed il principio negativo "YIN" , con il trigramma "º º ", (femminile, passivo, rappresenta la luna, il buio, la terra, la quiete). Questi simboli, con altri sei trigrammi, sono le formazioni principali derivanti dallo Yang e dallo Yin, e formano la tavoletta KWA. Un'antica leggenda narra che la tavoletta Kwa era incisa sul dorso di una tartaruga, che affiorò dal fiume Loh davanti a Fuh-hi, insieme ai 5 elementi: Legno (saggezza),-Fuoco (purificazione),-Terra (femminilità),-Metallo (egoismo),-Acqua (vita), ai 12 segni zodiacali e ad altri simboli. Questi simboli vennero interpretati, e poi furono la base dell'occultismo e dell'A. cinese, indirizzata a predire il futuro, analizzare il carattere e le predisposizioni, ad evidenziare affinità ed antagonismi fra nati nello stesso segno e di segni differenti. Nel 1965 il 60% delle donne cinesi incinte abortirono per evitare di avere un figlio nato nel 1966, anno del Cavallo di Fuoco (cade ogni 60 anni), perché avrebbe influenzato molto negativamente l'intera famiglia. L'A. cinese si basa sui cicli lunari e sull'anno. Ogni anno è governato da un animale, dalla polarità di un elemento e da un pianeta. Un'antica leggenda racconta che Buddha chiamò a raccolta tutti gli animali del suo regno, ma se ne presentarono, nell'ordine, soltanto dodici: il Topo, il Bufalo, la Tigre, il Gatto, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Capra, la Scimmia, il Gallo, il Cane ed il Cinghiale. Allora Buddha, per premiarli della loro obbedienza, concesse a ciascuno un anno di regno. Quindi l'A. cinese considera la combinazione tra elementi, animale, pianeta e punto cardinale. Il 1998 è l'anno della Tigre, il 1999 del Gatto, il 2000 del Drago, il 2001 del Serpente, e così via, seguendo l'ordine sopra citato. Anche l'A. cinese tiene in considerazione l'ascendente.

Astrologia 14: Moderna concezione dell’Astrologia che, a differenza di quella classica tuttora usata che è basata sugli stessi strumenti degli antichi astrologi assiro-babilonesi, tiene in considerazione il movimento lento ma costante, conosciuto come "Precessione degli Equinozi", che ha cambiato l'aspetto dei cieli. Ai tempi di Cristo e dei Cesari, il primo giorno della primavera si trovava in Ariete. Cioè, l'equinozio primaverile, il primo giorno di primavera, cadeva quando il sole entrava nella costellazione dell'Ariete. Oggi però sappiamo che nel primo giorno della primavera il Sole entra nella costellazione dei Pesci, e non più in quella dell'Ariete. Perciò se si è nati in quel periodo, sarà più che naturale indicare che il corretto segno zodiacale sia quello dei Pesci, ovvero un intero segno più avanti. Secondo i principi dell’astrologia, carattere e tendenze sono fissate al momento della nascita. Esse dipendono, non solo dalle posizioni del Sole, della Luna e dei pianeti, ma anche dal segno solare, cioè dalla costellazione in cui si trova il Sole al momento della vostra nascita. Si può quindi affermare che l'astrologia moderna è arretrata di circa 2.000 anni; ovvero che gli astrologi, coscientemente o no, prendono in giro i loro clienti (e forse anche sé stessi); vuol dire che tutti i dati astrologici, oggi in uso, sono grossolanamente sbagliati. Affermazioni certo pesanti, ma scientificamente dimostrabili. L'Astrologia indiana (patria delle Verità Esoteriche) da sempre segue, nella sua millenaria stesura dell'Oroscopo, la Precessione degli Equinozi che si sta qui evidenziando. In un saggio sul "sincronismo", Jung dichiara che "la qualificazione delle Case, di grande importanza nell'oroscopo, crea una complicazione, dal momento che lo Zodiaco astrologico, anche se in accordo con il calendario, non coincide con le costellazione stesse. Queste si sono spostate di circa un "mese platonico", a causa della precessione degli equinozi, da quando il punto della primavera era in zero gradi dell'Ariete, quasi all'inizio della nostra era. Perciò, chi è nato, secondo il calendario, nell'Ariete, in realtà è nato nei Pesci. La sua nascita è avvenuta nel momento chiamato Ariete ma ben 2.000 anni fa". Nell'Enciclopedia Larousse, in riferimento allo spostamento delle costellazioni zodiacali, è scritto:"Questa nomenclatura è durata per secoli, ma adesso è superata, in quanto i segni non corrispondono più alle costellazioni zodiacali, da cui hanno preso il nome. Questo perché, per secoli, la precessione degli equinozi ha retrocesso l'equinozio primaverile di 50,26" all'anno; dal momento che lo zodiaco comincia, ancora, dall'equinozio primaverile e che questo punto si è spostato, rispetto alle stelle, le divisioni arbitrarie dello Zodiaco sono scivolate, rispetto alle costellazioni, con cui non coincidono più. Perciò, anche se il sole entra nel segno dell'Ariete, durante l'equinozio primaverile, in realtà si trova nella costellazione dei Pesci, che era l'ultima del ciclo. Quindi, pur se gli almanacchi sostengono che l'equinozio primaverile è nell'Ariete, il solstizio estivo nel Cancro, l'equinozio autunnale nella Bilancia ed il solstizio d'inverno nel Capricorno, va ricordato che questi sono solo i nomi dei segni, da non confondersi con le costellazioni omonime". Ma le cose sono ben più complesse. Infatti non vi sono solo i 12 segni tradizionali ad occupare la fascia dello Zodiaco, in quanto ve ne sono 14. La costellazione della Balena spunta tra l'Ariete ed il Toro; ed il Serpentario si inserisce tra lo Scorpione ed il Sagittario. Si potrebbe semplicisticamente trascurare questi nuovi segni, che in effetti non sono più nuovi delle altre costellazioni; sono stati semplicemente ignorati dall’astrologia tradizionale, come il cambiamento delle date. A.14 quindi, il numero che rappresenta le costellazioni in realtà presenti lungo la fascia dello Zodiaco. Significa che ora ci sono 14 case, invece delle solite 12. Un fatto che non sorprende affatto gli studiosi di storia dell'Astrologia, che sanno come un tempo essa contasse solo 10 case, prima dell'entrata in vigore del sistema attuale. Ed ecco le conseguenze di questi cambiamenti, ossia, a seconda delle date, il segno zodiacale esatto: · 1) Ariete: 16/4-11/5; · 2) Balena: 12/5-6/6; · 3) Toro: 7/6-2/7; · 4) Gemelli: 3/7-28/7; · 5) Cancro: 29/7-23/8; · 6) Leone: 24/8-18/9; · 7) Vergine: 19/9-14/10; · 8) Bilancia: 15/10-9/11; · 9) Scorpione: 10/11-5/12; · 10) Serpentario: 6/12-31/12; · 11) Sagittario: 1/1-26/1; · 12) Capricorno: 27/1-21/2; · 13) Aquario: 22/2-20/3; · 14) Pesci: 21/3-15/4. Questo è il disegno della corretta carta oroscopica, comprendente i segni solari della Balena e del Serpentario, oltre alla 13a e 14a casa. Osservando le date, si vede che ogni segno abbraccia un angolo di poco inferiore ai 26 gradi e le date sono state spostate di conseguenza, contro i circa 30 gradi dello zodiaco del vecchio sistema. Ma i segni solari non sono cambiati per tutti. Ad esempio, chi è nato il 20 novembre era Scorpione. Dal momento che A. 14 assegna meno gradi a ciascun simbolo, costui resta uno Scorpione, nonostante il cambiamento di costellazione, e così tutti i nati tra il 10 novembre ed il 5 dicembre. La spiegazione dei pleniluni non sarebbe completa se non si sottolineasse il fatto che essi hanno come sfondo l'evoluzione di una combaciante ondata spirituale, che è l'evoluzione del Logos Solare. Per quanto concerne gli influssi lunari, ogni mese è suddiviso in due parti, quella positiva, che va dal novilunio al plenilunio, e quella negativa, che va dal plenilunio al novilunio. L'anno solare è anch'esso diviso in due parti: il periodo che va dal solstizio d'inverno a quello d'estate, ed è il momento prolungato dell'alta marea favorevole, ed il periodo che, dal solstizio d'estate ritorna al solstizio d'inverno, cioè il momento in cui i semi germogliano e fruttificano. Tenuto conto del Segno astrologico, nella marea del plenilunio mensile corrispondente a tale Segno zodiacale, per quanto riguarda la vita individuale la natura collaborerà ad inserire ciascun individuo in una zona magnetica favorevole più di tutte le altre quattordici. I primi sei mesi dell'anno, che possono essere considerati il plenilunio solare, sono favorevoli alle attività che hanno natura mondiale. Il periodo mensile che va dal novilunio al plenilunio ha un carattere di natura personale, e riguarda strettamente l'individuo inserito nel gruppo. Con ciò, non si intende dire che il plenilunio debba essere utilizzato a scopo egocentrico ed individualistico. Solitamente i calendari portano segnate le fasi lunari. È però consigliabile munirsi di una buona effemeride, facilmente rintracciabile nelle librerie, per essere sicuri di possedere tutte le fasi lunari dell'anno, senza alcun errore.

-Atanor: Termine derivato dall’ebraico ha-tannut, fornace. Talvolta scritto Athanor, venne adottato dal Lullo, che lo fa derivare da adanayoz, immortale, e poi da vari altri alchimisti, per indicare il fornello a fuoco continuo in cui le sostanze che si dovevano fondere erano racchiuse in un recipiente a forma d’uovo, entro il quale tentavano di produrre la pietra filosofale (v.). Nella simbologia alchemica la materia chiusa nell’uovo è la materia umana prima della palingenesi (v.), la chiusura ermetica è l’isolamento dal mondo sensibile, indispensabile per raggiungerla, il fuoco del crogiolo è il potere mentale che va diretto in modo da sciogliere la coscienza dalla cognizione del corpo. Tale crogiolo fa parte degli attrezzi del laboratorio alchemico, ed è anche il recipiente impiegato sul fuoco continuo per la fusione dei metalli, nonché corpo fisico dell’uomo in cui si realizzano le fasi di purificazione degli stati di coscienza, ed è infine l’intero Universo.