Religione di Agharti: Il termine Manu (legislatore universale, mediatore tra l'uomo e la divinità), un altro attributo con cui Renè Guenon definisce il Re del Mondo (v.), si ritrova, in forme diverse, presso tutte le antiche religioni: Mina o Menes degli Egizi, Menw dei Celti, Minos dei Greci. Nella Qabbalah (v.) è l'angelo Metatron, mentre nella religione cristiana la sua funzione è svolta dall'Arcangelo Michele. Ad Agharti (v.), il Regno sotterraneo, è nata, infatti, la religione unica, primordiale e perfetta dell’Età dell'Oro, in grado, per mezzo di pratiche mistiche, di porre l'uomo in totale comunione con Dio. In tempi remoti i Grandi Iniziati di Agharti vennero in superficie per predicare la loro religione. Il Maestro Rama, che gli Indù considerano un avatar (incarnazione) del dio Vishnù, la diffuse dall'India fino al Nord Europa, dando origine alla civiltà indo-europea. L'antico legame con Agharti si può riscontrare linguisticamente nel termine Asghard, la città di Odino e degli Dèi dei miti germanici: per questa ragione Adolf Hitler, grande appassionato di esoterismo, riteneva che i popoli nordici fossero i veri eredi spirituali del Regno Occulto. Tutte le grandi religioni attuali traggono le loro origini dalla religione primordiale di Agharti, così come tutte le tradizioni particolari sono in fondo solo adattamenti della grande tradizione primordiale. I loro supremi sacerdoti e i loro iniziatori (Rama, Melchidesec, Buddha, Mosè, i Re Magi, Cristo, Maometto) sarebbero dirette emanazioni del Re del Mondo. Nel corso dei millenni le religioni si sono secolarizzate, e conservano ormai solo qualche pallido ricordo della loro gloriosa e comune identità. Con l'aiuto e gli insegnamenti occulti dei Superiori Sconosciuti, potenti illuminati mescolati agli uomini della superficie, la tradizione originale di Agharti è stata portata avanti dalle Società esoteriche, organizzazioni mistiche composte da ristretti gruppi di iniziati. Certi riti, certi numeri (come il già citato 12, o il 22, quello degli Arcani maggiori dei Tarocchi, v.) e certi simboli {per esempio la solare svastica (v.), resa purtroppo tristemente famosa da Hitler} che ricorrono in queste organizzazioni, rispecchiano riti, numeri e simboli sacri del Regno Sotterraneo. Renè Guenon fa tuttavia rilevare che, nel corso del XIV secolo, ha cominciato a generarsi tra Agharti e l'Occidente una rottura che è divenuta definitiva intorno al 1650, quando i rappresentanti della Società esoterica dei Rosa+Croce (v.) lasciarono l'Europa per ritirarsi in Asia. Da quell'epoca in poi, il deposito della conoscenza iniziatica non è più custodito realmente da nessuna organizzazione occidentale, e la parola perduta va ormai cercata soltanto tra i saggi del Tibet e della Tartaria.

Religione, Guerre di: Termine con cui viene definita la cosiddetta guerra dei cent’anni, che ha coinvolto quasi tutti gli Stati dell’Europa nord-occidentale nel periodo storico successivo alla Riforma (v.) protestante (v. Guerre di Religione).

-Religione: Insieme organico di credenze, sentimenti e riti che definiscono il rapporto dell'uomo con potenze superiori e con oggetti, fenomeni ed atti a queste collegati. Cicerone (Sulla natura degli dei, 2, 28, 72) fa risalire l'etimologia del termine a "relegere", scegliere, distinguere le realtà sacre, che richiedono un atteggiamento particolare, reverente. Sant'Agostino lo ritiene derivante da "religare", legare, vincolare, intendendo la R. come vincolo che lega l'uomo a Dio attraverso pratiche ed atteggiamenti. Il Cristianesimo ha implicato la sovrapposizione dei concetti di R. e R. cristiana, per cui i suoi elementi essenziali vengono considerati costitutivi per ogni R., impedendo così la corretta comprensione di credenze che, non soddisfacendo le condizioni proprie del Cristianesimo (concetto di Dio, articoli di fede e verità dogmatiche, azioni di culto, pratiche liturgiche e norme morali) venivano giudicate inferiori, in quanto spiritualmente povere. L'equivoco, durato oltre un millennio, veniva chiarito solo dopo lo studio comparato delle R., che evidenziavano come unico elemento comune il rapporto di un gruppo sociale con il Sacro, una realtà determinabile in modo diverso all'interno di contesti storici e culturali diversi. Le funzioni attribuite alla R. risultano quindi diverse a seconda dei tempi e delle società. Diversi sono gli aspetti, separati ed uniti, delle diverse R.: ¨ in quelle primitive prevale la conquista della benevolenza divina mediante sacrifici ed offerte; ¨ in quella ebraica e cristiana la salvezza dell'uomo; ¨ nel buddhismo la liberazione dai vincoli del materialismo. Nel 1944 J. B. Sparks diffondeva un suo significativo grafico circolare (v. grafico), diviso in otto settori, uno per ciascuna grande R. o Filosofia. Egli chiamava "Sentiero" ogni settore, accostandoli per affinità: · dell'Amore (Gesù), con vecchio e nuovo Testamento, che conduce a Dio; · della Legge (Mosé), con Torah e Talmud, che porta a Jehova; · della Sottomissione (Maometto), con il Corano, cha ha come méta Allah; · dell'Identificazione (Patangiall), con Veda, Upanishad e Ghita, con traguardo Brahmah; · della Liberazione (Buddha), con le scritture Pali e Sanscrite, aspirante al Nirvana, · della Rettitudine (Zoroastro), con Zend ed Avesta, che guida verso Ahura Mazda; · dell'Armonia (Confucio), con i Classici, che porta al Tao; · della Ragione (Platone), con Etica e Metafisica, che porta al Logos. Ininfluente il fatto che le ultime due non siano R.: si tratta comunque di filosofie che, nella storia dell'uomo, hanno rappresentato e rappresentano correnti di pensiero importantissime, aventi plurisecolari riscontri morali e sociali, tanto da sostituirsi (il Confucianesimo l'ha fatto per oltre due millenni) completamente proprio alla R. Gli otto diversi sentieri convergono tutti al centro del cerchio, al cui centro è evidenziato il termine "Spirito". Il suo significato è evidente, ed è sintetizzabile nel proverbiale "tutte le strade portano a Roma". Negli ultimi decenni si sommano i tentativi di pervenire ad un effettivo Ecumenismo, senza conseguire però un vero successo, poiché ai vertici ogni religione ambisce a considerarsi vera ed unica portatrice di Verità. Quindi tale ambizioso traguardo, pur restando è una realtà inconfutabile, formalmente rimane una pura utopia. Si è visto che le R. mirano all'esaltazione dei valori spirituali, nell'intento di avvicinare l'uomo alla perfezione divina, soprattutto attraverso l'arricchimento della coscienza, conseguibile seguendo le regole imposte da ciascuna di esse. Nell’opera Das Wesen des Christentums, L’essenza del cristianesimo, del 1841, di Feuerbach, l’essenza della R. opera una radicale traduzione della teologia (v.) in antropologia (v.); la R. vi è vista come la proiezione di un essere trascendente dei desideri propri dell’umanità, e l’Essere divino non è niente altro che l’essenza generica dell’uomo, liberata dai vincoli individuali e corporei, ed adorata come l’altro da sé. Una visione della R. come alienazione cui si richiama anche il giovane Marx, che approfondisce la critica antropologica di Feuerbach in direzione sociale e politica, tendendo a far coincidere comunismo e naturalismo ateo. La R. viene anche definita "Piramide Superiore". Le istituzioni iniziatiche laiche, di norma, limitano il loro interesse alla cosiddetta "Piramide Inferiore", poiché interessate all'uomo più che all'anima; si appoggiano all'Etica, alla Morale, alle Virtù ed alla coerenza, e sono considerate sostenitrici della filosofia della Vita. y (Massoneria): L’Istituzione massonica non è affatto una R., ma riconosce la piena validità di ogni R., lasciando liberi i suoi adepti di agire secondo fede e coscienza, sostenendo la priorità del trinomio "Libertà-Uguaglianza-Fratellanza", ed imponendo la Tolleranza più assoluta. La Libera Muratoria può essere annoverata tra le istituzioni laiche, ed è sicuramente la più diffusa nel mondo. Essa è una società iniziatica, che tende all'unione ed al perfezionamento dell'intera Umanità. Tale ambita meta viene perseguita per gradi progressivi, aperti mediante la ricerca interiore di ciascun adepto. La Massoneria tende ad unire gli uomini liberi e di buoni costumi, ostacolando il materialismo e diffondendo il bene in ogni sua possibile estrinsecazione. L'obiettivo viene ribadito ed esaltato nella Loggia, ove si impone: · l'assenza dei "metalli", e delle passioni che ne derivano, poiché condizionano pesantemente l'uomo (Spiritualità), · il rispetto reciproco più assoluto, eliminando ogni distinzione di censo e razza (Tolleranza), · l'esclusione di ogni accenno a discussione su argomenti politici e religiosi, in quanto queste dividono l'Umanità, quindi sono ostacoli primari all'instaurazione dell'Armonia, requisito indispensabile per consentire l'azione essenziale di ricerca interiore (gnose te ipsum), sia a livello individuale che a livello collettivo (azione di Loggia).

Rennes-le-Chateau: Nella Francia del 1892, la piccola chiesa di Rennes-le-Chateau necessitava ormai da decenni di riparazioni, ed il parroco, François Berenger Saunière, era riuscito a raccogliere faticosamente il denaro necessario. Per prima cosa il sacerdote si occupò dell'altare: la lastra di marmo che ne costituiva il piano venne staccata dal muro cui era cementata, e sollevata dalla colonna che la sosteneva. In una cavità al suo interno, Saunière ritrovò alcuni manoscritti del XIII secolo, dando inizio a un affaire ormai centenario. Fino al 1892 infatti, il parroco aveva dovuto arrabattarsi per far quadrare i conti della parrocchia; dopo il ritrovamento delle pergamene, qualcosa cambiò d'improvviso. Saunière le mostrò al vescovo di Carcassonne, poi chiese e ottenne il permesso ed il denaro per recarsi a Parigi e fare esaminare i manoscritti da uno specialista. Nella capitale rimase per tre settimane, dove trascorse gran parte del tempo al -Louvre, ed acquistò le riproduzioni di vari quadri, tra cui un dipinto di Nicholas Poussin intitolato Pastori d'Arcadia. Questa tela, realizzata intorno al 1640, rappresentava un sarcofago con l'iscrizione "Et in Arcadia Ego". il sarcofago esisteva veramente a poca distanza da Rennes-le-Chateau, e sebbene, in teoria, Poussin non si fosse mai recato da quelle parti, anche il paesaggio dello sfondo del quadro sembrava coincidere con quello reale. Intanto i lavori alla parrocchia proseguivano; sotto l'impiantito fu rinvenuta una lapide di pietra; essa venne rimossa, ma solo Saunière ebbe modo di vedere cosa celasse. Da quel momento il parroco cominciò a compiere lunghe esplorazioni nei luoghi circostanti finché, qualche tempo dopo, i lavori di restauro ripresero. Ma, questa volta, con grande spiegamento di mezzi: d'improvviso il denaro cominciò a scorrere a fiumi: il sacerdote sembrava ora possederne in quantità illimitata. Saunière acquistò molti terreni circostanti, costruì una passeggiata a semicerchio, e fece edificare una torre che chiamò Tour Magdala in onore di Maria Maddalena. Saunière pagò tutti i lavori di tasca sua, e continuò a disporre di grandi quantità di denaro fino alla sua morte (1917). Da dove veniva quell'improvvisa ricchezza? E perché il sacerdote aveva voluto che sul portale della sua chiesa comparisse la dicitura Terribilis est locus iste, ovvero "Questo è un luogo terrificante". Per quasi settant'anni l'enigma dell'improvvisa ricchezza del parroco rimase relegato tra i misteri locali; poi, nel 1968 Gerard De Sede, esoterista e scrittore specializzato in saggi sui tesori nascosti, raccontò la storia di Saunière nell'intrigante volume Le Tresor Maudit (il tesoro maledetto ). Secondo De Sede, il sacerdote aveva risolto un complicato codice che coinvolgeva, oltre alle pergamene, il quadro di Poussin, giungendo così al nascondiglio di un tesoro maledetto (le ragioni del sinistro attributo non sono perfettamente chiare, ma giustificano la frase Terribilis est locus ist") forse proveniente, tramite i Templari (v.) dal Tempio di Gerusalemme. Grazie al successo di Le Tresor Maudit, il nome di R. balzò d'improvviso alla ribalta. Nel 1970, il giornalista inglese Henry Lincoln, dopo essersi ulteriormente documentato sull'argomento, realizzò tre documentari per la BBC: The Lost Treasure of Jerusalem, The Priest, the Painter, and the Devil, The Shadow of the Templars, che alimentarono l'interesse attorno al caso. Nel corso di alcune interviste con Gerard De Sede, Lincoln si convinse che questi faceva parte di una misteriosa consorteria, il Priorato di Sion, e che nel suo Tresor Maudit aveva volutamente disseminato una serie di indizi, affinché qualcun altro portasse avanti la ricerca. Partendo da questo presupposto, insieme ai colleghi Michael Baigent e Richard Leigh, Lincoln scrisse nel 1982 The Holy Blood and the Holy Grail (Il mistero del Graal): le sue sorprendenti conclusioni sono descritte nel paragrafo Linea di sangue alla voce Graal. L'enorme successo del volume generò una Parte seconda, The Messianic Legacy ( l'eredità messianica, 1986), e una Parte terza, The Holy Place (1991), scritta dal solo Lincoln, che introduce una nuova, affascinante ipotesi. Oltre ai segreti rivelati dai volumi precedenti, i documenti ritrovati a R. ne avrebbero nascosto un altro ancora più inquietante, che neppure il parroco Saunière aveva scoperto. Partendo dalle pergamene e dal quadro di Poussin, decriptando codici segreti dapprima elementari e poi sempre più complessi, Lincoln avrebbe scoperto, sempre intorno a R., le coordinate di una vasta serie di luoghi sacri collegati tra loro da lunghi "leys". Con la logica rigorosa con cui si porta avanti un teorema di analisi matematica, Lincoln riesce a dimostrare come questi primi luoghi siano allineati ad altri, e questi ad altri ancora, fino a formare un decagono perfetto, un’immensa stella a dieci punte perfettamente regolari con al centro il sito di Coustlaussa. Questo vasto territorio costituirebbe un immenso luogo sacro, un incredibile tempio alla Grande Madre (v.) elevato dagli stessi misteriosi costruttori del Neolitico che, in scala di gran lunga minore, avevano edificato Stonehenge (v.), Avebury ed altri siti megalitici d'Europa. Le ipotesi sul Mistero di R. continuano a moltiplicarsi: agli inizi degli anni Novanta i saggi sull'argomento (tra cui R., Capitale Secrète de la France) superavano abbondantemente la cinquantina, e il loro numero continua ad aumentare.